Anche il consigliere regionale Luca Cascone al centro dell’inchiesta per presunte irregolarità negli appalti che vede al centro il presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri. Questa mattina la Guardia di Finanza ha eseguito nuove perquisizioni e acquisizioni di atti che hanno interessato funzionari della Provincia e imprenditori, oltre al politico salernitano.
La posizione di Cascone
«La migliore occasione non solo per spiegare nell’unica sede competente i miei comportamenti, ma anche per dimostrare il supporto fattivo spesso lontano dai riflettori – ha detto Cascone – Fiducia assoluta che tutto ciò si chiarirà al più presto perché – nonostante ci sia chi specula su tutto – sono sereno, anzi serenissimo, io sono una persona perbene!»
«Totale fiducia nell’attività degli inquirenti e della magistratura. Il mio unico pensiero va alla mia famiglia cui -mio malgrado- creo preoccupazioni di cui si farebbe volentieri a meno», ha concluso.
Oggi sono stati notificati cinque nuovi avvisi di garanzia (dei sei coinvolti uno era già al centro della precedente inchiesta). Secondo quanto si apprende, le fiamme gialle di Salerno starebbero conducendo attività istruttorie e acquisizioni di documenti per approfondimenti investigativi relativi a vicende collegate, ma distinte dall’inchiesta che nelle scorse settimane ha coinvolto il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri.
Sotto i riflettori degli inquirenti il sottopasso di Paestum, la Fondovalle Calore e l’Aversana. Opere, queste ultime, finite anche nelle intercettazioni.