Un elicottero che alle prime luci dell’alba sorvolava Agropoli e la presenza di alcune auto della Guardia di Finanza, avevano lasciato pensare ieri ad una nuova operazione delle fiamme gialle. Niente di tutto questo ma l’inchiesta che ha coinvolto il presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, va avanti e gli investigatori avrebbero acquisito documenti anche al comune di Novi Velia.
Sentito il vicepresidente della Provincia Giovanni Guzzo
Ieri pomeriggio è stato ascoltato in qualità di persona informata sui fatti il vicepresidente della Provincia, Giovanni Guzzo. Al centro dell’interrogatorio, un atto di affidamento dei lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione del comune di Novi Velia, datata 2023. Ad aggiudicarseli sarebbe stata la società Alfieri Impianti Srl, di proprietà della famiglia Alfieri.
Guzzo, stretto collaboratore di Franco Alfieri e amministratore anche a Novi Velia, non risulta indagato al momento.
I sospetti di Antonio Iannone
A segnalare sospetti sulle opere era stato nei giorni scorsi il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone: “Novi Velia, Comune dove è amministratore Guzzo Vice Presidente della Provincia di Alfieri – aveva scritto sui social – ottiene un finanziamento dalla Regione Campania e sapete a chi vengono affidati i lavori? Alla Alfieri Impianti Srl unica impresa su sei invitati che risponde. Questa è la filiera istituzionale di cui parlavano in campagna elettorale quelli del Partito Democratico”.
Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Stefania Paiella e Alessandro Di Vico, si concentrano su un presunto sistema di favoritismi nella gestione degli appalti pubblici nel Cilento: si ipotizza un presunto sistema corruttivo che coinvolgerebbe diversi soggetti, tra cui politici, imprenditori e funzionari pubblici.
Intanto circola con insistenza l’ipotesi di un trasferimento di Alfieri da Fuorni al carcere di Poggioreale per aver tentato di comunicare con l’esterno attraverso una guardia carceraria. Una indiscrezione giornalistica fino a questo momento smentita.