Come accertato dal sindaco di Serre, Antonio Opramolla, che in mattinata si è recato, unitamente al sindaco di Eboli, Mario Conte presso il sito militare di Persano, attualmente dell’incendio restano cumuli di braci fumanti.
Su questi cumuli, secondo gli interventi previsti dai Vigili del Fuoco, dopo la messa in sicurezza del rogo, stanno posizionando diversi quantitativi di inerti “certificati”, in pratica lo spegnimento sta avvenendo per soffocamento delle fiamme.
Le operazioni si svolgono utilizzando pale meccaniche, ruspe e camion per il trasporto del materiale inerte da conferire su quello che resta del rogo.
Come hanno chiarito i vigili per lo spegnimento non è stato possibile utilizzare acqua da canadair ed elicotteri perché questo avrebbe creato percolato.
Pertanto, è previsto il conferimento e lo smassamento dell’inerte per soffocare la brace.
La richiesta dei Vigili del Fuoco
I Vigili hanno anche richiesto al Prefetto, alla Regione e all’Esercito di mettere a disposizione ulteriori mezzi meccanici, tra escavatori, pale meccaniche e soprattutto camion per ridurre i tempi di attesa per l’arrivo del materiale inerte.
Il dipartimento di prevenzione ASL Salerno ha precisato che, per il momento, restano in vigore le ordinanze (che, in via preventiva e precauzionale) hanno emesso i sindaci dei comuni interessati.
I campionamenti da parte di Arpac
Ulteriori determinazioni da parte dell’ASL si avranno solo al completamento delle attività di campionamento dell’aria che ARPAC sta eseguendo sui siti di Borgo Carillia e della Casina Reale Borbonica. Quindi, ARPAC ha confermato le attività di campionamento e ha annunciato che entro domani ci saranno i primi dati dei rilievi in corso.
Il sindaco e gli amministratori presenti all’incontro hanno preso atto degli aggiornamenti, augurandosi che i risultati del campionamento vengano resi noti già nel corso del terzo incontro di domani sempre alle ore 13:00.
Inoltre, sentito l’aggiornamento dei Vigili del Fuoco, l’amministrazione comunale di Serre ha chiesto a tutti di velocizzare la messa a disposizione dei mezzi meccanici richiesti e le relative attività, con prerogativa di assicurare che tutti gli operatori svolgano il proprio lavoro in sicurezza con tutti i dispositivi emergenziali previsti in questo caso e il monitoraggio dell’aria anche sul proprio territorio, di conoscere l’esito delle operazioni di caratterizzazione dei rifiuti svolta nel corso delle indagini condotte dalla Procura di Potenza, di lavorare il più velocemente possibile, garantendo sino alle nuove determinazione dell’ASL, la vigenza dell’ordinanza emessa il 30 luglio.
“Domani saremo presenti al terzo incontro e ascolteremo gli aggiornamenti. Intanto, comunichiamo che questa mattina abbiamo incontrato il legale del comune al quale abbiamo già preannunciato il ricorso dinanzi al Consiglio di Stato per impugnare la sentenza resa dal TAR Campania, sezione di Salerno.
Gli avvenimenti di queste ore danno, purtroppo, ragione alla posizione assunta dal Comune sin dall’inizio della vicenda, che non è mai stata tralasciata. Anzi, l’Amministrazione Comunale ha avuto modo di visitare il sito di verificare che erano state rimosse le roulotte risalenti al sisma del 1980 e delle ecoballe che dal 2009 stoccavano presso il sito e il cui trasferimento definitivo si è completato qualche mese fa.
Solo una mano criminale si è resa responsabile di alterare una situazione tanto delicata ma sempre, costantemente, monitorata, per quanto possibile, dall’Ente. Il sito rientra in territorio di competenza del Ministero della Difesa e che tutta la vicenda si è sbloccata da pochi mesi con la chiusura delle indagini da parte della Procura di Potenza.
Una mano criminale “ignota” contro la quale sporgeremo querela, mentre ci costituiremo parte civile in tutti i procedimenti che dovessero scaturire, anche di ufficio” hanno fatto sapere dalla casa comunale di Serre.
I primi rilevamenti dell’Arpac non rilevano criticità. Da ieri sera è attivo un laboratorio mobile di rilevazione in continuo della qualità dell’aria collocato in località Falagato ad Altavilla Silentina.
“I primi dati relativi alle concentrazioni di ossidi di azoto, benzene, particolato PM10 e PM 2.5, monossido di carbonio e idrogeno solforato, non evidenziano criticità, non risultando superati i limiti orari“ hanno fatto sapere nella nota ufficiale dall’agenzia regionale.
Si attengono i dati dei due campionatori per il monitoraggio di particolato, diossine e furani dispersi in atmosfera, situati all’interno del comprensorio militare di Persano e in località Borgo Carilla di Altavilla Silentina.