Incendio a Persano, caso in parlamento. Ministro Pichetto Fratin: «Vigileremo»

L'incendio di rifiuti a Persano, nel comune di Serre, arriva in Parlamento. Ieri, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rassicurato la Camera dei Deputati, assicurando un attento monitoraggio delle operazioni di bonifica e rimozione dei rifiuti. «Vigileremo», ha affermato il ministro, rispondendo a un'interrogazione presentata dal deputato Giuseppe Bicchielli.

Di Ernesto Rocco

L’incendio di rifiuti a Persano, nel comune di Serre, arriva in Parlamento. Ieri, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha rassicurato la Camera dei Deputati, assicurando un attento monitoraggio delle operazioni di bonifica e rimozione dei rifiuti. «Vigileremo», ha affermato il ministro, rispondendo a un’interrogazione presentata dal deputato Giuseppe Bicchielli.

Le sue parole fanno seguito allo spegnimento definitivo dell’incendio, avvenuto solo martedì scorso, dopo quasi una settimana di lavoro incessante dei vigili del fuoco. Le fiamme avevano divorato circa 6mila tonnellate di rifiuti, innescando un dibattito sulla gestione dei rifiuti in Campania e sulle responsabilità politiche. L’origine dolosa dell’incendio ha ulteriormente aggravato la situazione, suscitando preoccupazioni per l’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini.

I dati Arpac, però, non hanno rivelato fin ora criticità. «In corrispondenza del laboratorio mobile installato nella serata del 31 luglio in località Falagato ad Altavilla Silentina, che misura le concentrazioni orarie di una serie di inquinanti tra cui benzene, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, PM10, PM2.5, idrogeno solforato, non si sono registrati superamenti delle soglie stabilite dal decreto legislativo 155 del 2010 a tutela della salute umana. I dati disponibili coprono fino all’intera giornata del 6 agosto – fanno sapere dall’Arpac – Le stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell’aria che si trovano presso Battipaglia Parco Fiume e presso lo Stir di Battipaglia non hanno evidenziato, in relazione agli inquinanti monitorati, andamenti delle concentrazioni chiaramente riconducibili all’incendio. Ciò si spiega anche col fatto che queste stazioni si trovano, rispettivamente, a circa 10 e 7 km dal luogo dell’evento, in una direzione diversa da quella di propagazione degli inquinanti nel giorno in cui è divampato l’incendio e nei giorni seguenti».

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