L’incendio divampato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre presso l’impianto di compostaggio di Salerno Pulita ha lasciato strascichi pesanti sulla città. Le fiamme che hanno avvolto i rifiuti, definiti “certamente tossici” dal Codacons, hanno sprigionato nell’aria sostanze maleodoranti che hanno invaso l’intero centro abitato.
Un’intera città in apnea
Il cambio di direzione del vento ha fatto sì che i miasmi si diffondessero in tutta la città, costringendo i cittadini a tenere porte e finestre chiuse. Decine le chiamate al Codacons, preoccupate per la qualità dell’aria e per i possibili effetti sulla salute.
L’appello del Codacons
Il presidente del Codacons Campania, l’avvocato Matteo Marchetti, ha invitato tutti i cittadini a rispettare l’ordinanza sindacale che impone di tenere chiuse le finestre fino a quando la situazione non sarà ritenuta sicura. “La situazione è grave – ha dichiarato Marchetti – e l’odore nauseabondo che si respira in città è la prova evidente della pericolosità di quanto accaduto“.
Preoccupazione per la salute
La preoccupazione dei cittadini è legata alla possibile presenza di sostanze tossiche nell’aria, che potrebbero avere effetti negativi sulla salute, soprattutto per le persone più fragili.
Il Codacons ha chiesto alle autorità competenti di aumentare i controlli, accertare le cause dell’incendio, adottare misure preventive