Il progetto di realizzazione di un impianto di produzione di biometano ad Auletta continua a mantenere vivo il dibattito tra i cittadini e anche tra le istituzioni. Questa volta a voler fare chiarezza sul progetto che trova l’opposizione di un nutrito gruppo di cittadini di Auletta e dei paesi limitrofi, riunitisi in un comitato, è stato il sindaco del piccolo centro del Tanagro, Pietro Pessolano, insieme al suo vice, Antonio Addesso, all’assessore Luigi Cavallo e i consiglieri comunali Onofrio Cocozza e Franco Robertazzi.
Il sindaco Pietro Pessolano
Ribandendo la liceità dei dubbi sull’impianto, il sindaco Pessolano, ha assicurato la cittadinanza di essersi consultato e informato con esperti del settore in merito ad un impianto del genere ed ha sottolineato che non agirebbe mai in danno alla sua comunità e al suo territorio. Ancora, aggiunge il sindaco, “ anche io aveva numerosi dubbi in merito, superati proprio grazie agli approfondimenti messi in atto e alle rassicurazioni avuto anche i merito alla tutela della salute e sicurezza dei suoi concittadini”. Secondo il sindaco, quella portata avanti dalla minoranza consiliare, (che peraltro ha sottolineato, insieme ai membri del Comitato la poca trasparenza sull’iter relativo alla progettazione dell’impianto), “è un’azione strumentale da parte dell’opposizione in vista delle prossime elezioni comunali che, secondo il primo cittadino di Auletta, per 5 anni si è comportata come un “fantasma”.
Ipotesi di un eventuale referendum popolare sull’impianto di biometano
In merito all’Istanza di Procedura Abilitativa Semplificata (Pas), per la realizzazione dell’impianto Biometano pubblicata sul Burc della Regione Campania, Pessolano ha chiarito che “non ha nessuna efficacia e non è vincolante in quanto occorre convocare la Conferenza dei Servizi, ma non prima di aver consultato la popolazione”. Da qui, l’ipotesi, del primo cittadino di un eventuale referendum popolare sull’impianto di biometano.