La comunità di Capaccio Paestum alza il livello di attenzione sull’impianto a biogas che dovrebbe sorgere in località Tempa di Lepre.
Il progetto
L’iter per l’avvio dei lavori è andato avanti negli ultimi anni, ricevendo l’ok di varie amministrazioni comunali, fino a quella guidata dal sindaco Franco Alfieri. L’opera, che ha ottenuto fin ora le autorizzazioni richieste, punta alla produzione di gas attraverso il trattamento di letami e liquami bufalini, stallatico equino e pollina broiler.
Come per il mega impianto che sorgerà nella zona industriale di Ogliastro Cilento, anche per quello di Capaccio Paestum emergono perplessità. Così ieri il gruppo Cittadinanza Attiva Capaccio Paestum ha promosso un incontro a Tempa di Lepre con i residenti della zona che temono di subire i disagi dovuti alla presenza dell’impianto nei pressi delle abitazioni.
Le contestazioni di Cittadinanza Attiva
«Dire che i cittadini sono incazzati è poco, perché nessuno ha informato nessuno. Se l’ufficio tecnico del comune di Capaccio non blocca la Scia presentata il 10 febbraio col ailenzio ssenso, la ditta potrà iniziare i lavori», spiega Ernesto Franco, uno degli attivisti.
All’incontro era stato invitato anche un consigliere comunale di maggioranza, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, che però non ha partecipato al confronto.