La Questura di Salerno prosegue con attenti e mirati controlli tesi alla prevenzione e repressione del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno eseguito molteplici espulsioni emesse del Prefetto di Salerno a carico di altrettanti cittadini stranieri irregolari, a vario titolo, sul territorio nazionale.
I provvedimenti
In esecuzione a questi provvedimenti il Questore di Salerno ha emanato i seguenti provvedimenti: 6 ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale entro il termine di 7 giorni; 7 provvedimenti di accompagnamento ai C.P.R. In particolare, i provvedimenti hanno riguardato un cittadino gambiano, con precedenti per lesioni, furto con strappo e porto d’armi; un cittadino della Tanzania con precedenti per frode informatica e truffa; due cittadini marocchini, mai regolarizzatosi in Italia, 2 cittadini marocchini colpiti da espulsione dell’A.G. ex art 86 T.U. degli stupefacenti al termine dell’espiazione del periodo di detenzione domiciliari per reati di detenzione a fini di spaccio ed infine un cittadino rumeno.
Per questi 7 cittadini è stato necessario il ricorso al C.P.R. per la necessità di ultimare le procedure propedeutiche alla identificazione o alle fasi organizzative del rimpatrio.
Altre disposizioni
Infine per i restanti 7 cittadini stranieri, tutti compiutamente identificati, il Questore ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera con provvedimenti tutti convalidati dall’Autorità Giudiziaria per irregolarità sul territorio nazionale per un cittadino turco, uno bengalese ed uno marocchino.
Per i restanti 4 cittadini stranieri, si è trattato di espulsioni nate dalla pericolosità sociale dei soggetti, in particolare: un cittadino marocchino, con precedenti per stupefacenti e furto; un cittadino marocchino con precedenti per stupefacenti e lesioni personale; un cittadino albanese con precedenti per stupefacenti, porto d’armi, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione; un cittadino albanese con precedenti per maltrattamenti in famiglia porto d’armi e resistenza a pubblico ufficiale.