Tutto torna, anche le rock band degli anni Novanta. Questa Pasqua sarà particolarmente dolce per i Doc Rock, formazione musicale creata da Puccio Chiariello, perché il prossimo 24 aprile, ventott’anni dopo, si terrà la reunion del quartetto rock alle 21:30 in piazza Comunale, a San Marco di Castellabate.
Operazione nostalgia
Un’operazione nostalgia da non perdere che rivedrà insieme il frontman Puccio Chiariello, voce e chitarra, Rocco Basile, basso, Franco D’Avella, batteria, e Bruno Manente, tastiere e cori. Per l’occasione, lo storico batterista non sarà sul palco. Galeotto un dispettoso infortunio al braccio, sarà sostituito dal collega Denis Citera.
Una festa per Castellabate e per tutto il Cilento che ci riporta indietro nel tempo e guarda al futuro, a nuove pagine di spartito per la band nata dalla spuma di un bellissimo mare.
La storia
Il nastro da riavvolgere si ferma al 22 febbraio del 1997. Era la finale del quarantasettesimo Festival di Sanremo, condotto da Mike Bongiorno, affiancato da Piero Chiambretti nelle vesti di un angelo/diavolo e da Valeria Marini. Quell’anno, tra le nuove proposte, tra gli altri, insieme ad Alex Baroni, Niccolò Fabi e Paola & Chiara, vincitrici con “Amici come prima”, c’erano anche i Doc Rock. I fiori profumavano e coloravano il teatro “Ariston” e Puccio cantava con voce calda e appena graffiata “col faccione bambino, il vestito arlecchino/ tra gli applausi dovuti e una pioggia di sputi/ cosa porti con te, cosa porti di te al millennio che/ viene”.
In chiome fluenti, jeans a vita alta, tagli morbidi, l’iconico Kangol alla Samuel Jackson, in un passato che torna di moda, i Dock Rock esibivano la loro “Secolo crudele”, canzone, oltre che di Puccio Chiariello, nientedimeno che di Giampiero Artegiani. Lo stesso di “A casa di Luca” in gara tra i big con Silvia Salemi che ottenne un quarto posto e un buon successo.
Quella fu, non un secolo, ma un’edizione “crudele”, sicuramente strana. Non solo perché fu quella di “Fiumi di parole” della meteora Jalisse, soprattutto perché fu una mancata possibilità, nell’intricatissimo dedalo in cui s’incrociano cabala, pianeti, artisti e manager, per un gruppo di giovanissimi venuti dal Cilento. Un potenziale inesploso che salutava il Novecento, aspettando con tante domande il nuovo Millennio.
Questo nuovo secolo, ancora giovane, che ha portato tanti cambiamenti annunciati, tramanda una costante che mai soccombe ma unisce oltre ogni cosa: la passione per la musica. Quella che muove tutte le cose. Quella del non è mai troppo tardi perché le seconde occasioni accadono e possono iniziare con una reunion, una data e un luogo del cuore: giovedì 24 aprile, in piazza Comunale a San Marco di Castellabate, alle ore 21:30.