Il procuratore, Francesco Curcio, originario di Polla è stato riconfermato alla guida dalla Procura della Repubblica di Potenza. A deciderlo il Consiglio Superiore della Magistratura il quale ha deciso che Curcio proseguirà nel suo incarico in Basilicata per altri quattro anni. La motivazione della scelta del Csm contenute nel documento di proroga dell’incarico: “Curcio si è rivelato dirigente di sicura competenza ed in possesso di doti organizzative che gli hanno consentito di assicurare funzionalità ed efficienza all’ufficio”.
Le inchieste seguite dal procuratore Curcio
Il Procuratore Curcio, infatti, ha guidato inchieste di rilievo nazionale, che anno portato a disvelare sodalizi criminali non solo in Basilicata e nella vicina Puglia, ma anche nel Vallo di Diano.
Basti pensare all’inchiesta Shamar che ha scoperto lo sversamento di sostanze inquinanti in zone del comprensorio valdianese, ma anche l’operazione “Febbre dell’oro nero” portata avanti sempre dalla Dda di Potenza, sul traffico di idrocarburi con relativa truffa allo Stato e infiltrazioni camorristica e mafiose da parte dei casalesi e della mafia tarantina nel Vallo di Diano.