Individuati i due l’istituti che ospiteranno le 34 classi dei Licei Classico, Linguistico e delle Scienze Umane di Vallo della Lucania. Un trasloco necessario in previsione dell’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione del vecchio edificio sito in Via Calcinali. Un progetto ambizioso, di oltre 16 milioni di euro e finanziato con i fondi del Piano di Ripresa e Resilienza, che porterà alla rinascita di un polo scolastico di moderna concezione, costruito secondo i canoni d’ingegneria tecnico- ambientale all’avanguardia.
Il piano di ricollocamento delle classi
Fino ad un paio di giorni fa era ancora sconosciuto il piano di ricollocamento delle classi dell’Istituto Superiore Parmenide, così come quello che interesserà gli uffici amministrativi, di dirigenza e la biblioteca. In seguito ad un tavolo di concertazione che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’impresa appaltatrice dei lavori, con i vertici dell’amministrazione comunale, è stata fornita al dirigente Francesco Massanova, quella che appare la soluzione di trasloco delle classi più percorribile: “dovremmo traslocare nel mese di gennaio, nei due edifici vicini al Liceo Musicale, che dovrebbero essere sufficienti a contenere i circa 800 studenti dell’Istituto Parmenide. Gli edifici di cui parla il dirigente sono quelli dell’Istituto Professionale e dell’indirizzo Moda, nella zona d’ingresso alla Città, vicino alla sede dell’ex Banca 2021.
Le Fiere di Vallo in aiuto
Il comune di Vallo della Lucania ha messo a disposizione anche alcuni padiglioni dell’area Fiere, per agevolare lo svuotamento dell’Istituto Parmenide e mettere a deposito tutto ciò che non occorra nell’immediato. Sicuramente saranno funzionali ad un trasloco più agile le vacanze natalizie, che consentiranno agli addetti ai lavori il trasporto, presso le due nuove sedi pro tempore del Parmenide, di materiale didattico e suppellettili, senza interruzione o disturbo alle attività scolastiche.
A marzo l’inizio dei lavori
Il sindaco di Vallo della Lucania, circa 20 giorni fa, aveva annunciato l’inizio dei lavori di demolizione, previsti per la primavera, nel mese di marzo. Considerato il fatto che l’opera di abbattimento e ricostruzione e riallestimento dell’edificio scolastico, da previsioni, richiederà circa 3 anni, il primo cittadino aveva anche esortato la popolazione a pazientare soprattutto in considerazione della complessità dell’opera e del relativo cantiere.