Ha concesso un giorno di tregua l’ondata di maltempo che per 48 ore si è abbattuta sul salernitano. La giornata di ieri, quindi, è servita per garantire le attività di messa in sicurezza del territorio, ma anche per portare a termine interventi di salvataggio o assistenza a famiglie isolate.
Escursionisti salvati sul Cervati
L’operazione più imponente ha permesso di riportare a valle un gruppo di otto escursionisti rimasto bloccato a causa della neve in una baita di montagna a circa mille quattrocento metri di altezza, sul monte Cervati, località Ruscio di Vallevona, nel territorio del Comune di Sanza. La comitiva, proveniente dal Golfo di Policastro e composta da sette adulti e una bimba di sette anni, si è ritrovata isolata a causa delle copiose precipitazioni nevose che hanno interrotto anche i collegamenti telefonici, elettrici e viari.
La Prefettura già nella giornata di domenica aveva messo in moto la macchina dei soccorsi dei Vigili del Fuoco. Il salvataggio è stato portato a termine all’alba di ieri grazie a un gatto delle nevi a disposizione dei caschi rossi di Avellino. Il mezzo è riuscito a percorrere la strada innevata e in due viaggi ha portato il gruppo in salvo.
La viabilità
La situazione viaria ancora oggi è la più complessa a causa di neve e ghiaccio: i mezzi spargisale e spazzaneve sono entrati in azione ieri in tutto il comprensorio valdianese.
Alcune strade restano chiuse come la Provinciale 11, il passo del Corticato, che collega Cilento e Vallo di Diano. «La situazione è molto difficile – spiega il sindaco di Sacco, Franco Latempa – c’è oltre un metro di neve in alcuni punti. Ciò, insieme alla caduta di alberi, ostruisce la carreggiata». Anche qui sono all’opera i mezzi spalaneve ed è stata allertata una squadra di operai della Comunità Montana per liberare la carreggiata dagli alberi divelti dal forte vento.
Le copiose precipitazioni nevose hanno isolato anche alcuni allevamenti presenti in altura, con i proprietari che hanno difficoltà a raggiungere le mandrie.
Famiglie senza corrente
A ciò si aggiunge il problema dell’elettricità che continua a interessare molte zone, lasciando non solo le aziende ma anche diverse famiglie senza luce, riscaldamento e in alcuni casi anche senz’acqua a causa dello stop delle pompe di sollevamento.
Operai Enel costretti agli straordinari per ripristinare il servizio a Montesano sulla Marcellana e Caggiano. Problemi alla linea elettrica anche a Pisciotta, dove le raffiche di vento hanno abbattuto alcuni pali dell’alta tensione. Già domenica si era verificato un blackout allo scalo ferroviario; ieri, invece, sono rimasti senza corrente per diverse ore i cittadini di Pietralata e Armo, dove vivono circa 30 famiglie.
I disagi
Le raffiche di vento hanno causato diversi problemi anche ieri mattina: due grossi pini sono stati abbattuti a Vallo della Lucania, uno nei pressi del bivio per Angellara, l’altro nei pressi del centro storico. Per fortuna, nessuno transitava in zona quando si è verificato il crollo. Dramma sfiorato anche ad Eboli, dove un albero di alto fusto è caduto in via Vittorio Veneto a pochi metri dall’Istituto Comprensivo Giacinto Romano, colpendo la recinzione in ferro dell’abitato, a poca distanza da alcune panchine e dalla sede stradale che affaccia sull’ingresso della scuola. A Torraca un albero ha momentaneamente interrotto il transito verso Sapri. Problemi per piante di grosso fusto questa mattina non sono mancati in via La Pila a Capaccio Paestum dove sono dovuti intervenire Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e le squadre della Provincia.
Danni e disagi pure a Salerno. Qui, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 gennaio, un albero è caduto in via Solferino, nel quartiere di Santa Margherita. Notevoli i danni alle vetture parcheggiate.
A Castellabate un pino, cadendo sotto i colpi del vento in piazza Lucia, ha addirittura colpito e danneggiato il monumento ai caduti. Già ieri sono iniziati gli interventi di messa in sicurezza e presto anche la statua del milite ignoto verrà ripristinata.
Torna lentamente alla normalità la situazione dei corsi d’acqua, in particolare del fiume Calore che aveva imposto la chiusura di alcune strade. Disagi si segnalano ancora a Felitto, presso l’oasi, per l’esondazione del corso d’acqua.
Le previsioni
Intanto il livello di guardia resta alto e proprio il vento potrebbe rappresentare un pericolo. La Protezione Civile regionale ha prorogato l’allerta meteo per venti forti nord-orientali con raffiche e mare agitato e con possibili mareggiate fino alle 18 di oggi. La neve, invece, dovrebbe cadere soltanto sopra i seicento metri.
Ciò consentirà anche la riapertura delle scuole in quasi tutti i comuni salernitani. L’ordinanza di chiusura emessa ieri dai sindaci resterà in vigore a Sarno, a Caggiano, a Laviano e a Montesano sulla Marcellana.