Il generale Carmine Adinolfi cittadino onorario di Capaccio Paestum

Nell'Arma ha ricoperto vari ruoli di comando, distinguendosi per la sua capacità di contrastare la criminalità e il terrorismo.

Di Emiddio Mazza

La Giunta Comunale di Capaccio Paestum ha approvato una delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria al Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri in pensione, Carmine Adinolfi. Una decisione anticipata qualche giorno fa anche dal sindaco Franco Alfieri.

Motivazioni del Riconoscimento

Carmine Adinolfi, originario di Capaccio Paestum, ha intrapreso una carriera militare di prestigio, iniziando nel 1968. Dopo aver completato la sua formazione presso istituzioni militari di alto livello, ha ricoperto vari ruoli di comando, distinguendosi per la sua capacità di contrastare la criminalità e il terrorismo.

La sua carriera è stata segnata da numerosi riconoscimenti, tra cui la Croce d’Oro per meriti nell’Arma dei Carabinieri. Oltre ai successi professionali, Adinolfi ha dedicato il suo tempo al volontariato, in particolare per sostenere la ricerca sulle patologie tumorali pediatriche. Ha organizzato eventi e iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema cruciale, collaborando con strutture di ricerca di rilievo come la Città della Speranza di Padova.

Impatto sulla Comunità

La decisione di conferire la cittadinanza onoraria non solo celebra i successi di Adinolfi, ma rappresenta anche un riconoscimento della sua connessione con il territorio e il suo contributo al miglioramento della vita sociale e culturale della comunità di Capaccio Paestum.

«Originario della nostra città, non solo vanta una lunga e prestigiosissima carriera che lo ha portato a conseguire il massimo grado dell’Arma, ma negli ultimi anni ha anche scelto di dedicarsi al volontariato per sostenere la ricerca sulle patologie tumorali pediatriche», afferma il sindaco Franco Alfieri.

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