Votata all’unanimità dal consiglio comunale di Sassano, la delibera con la quale si chiede l’istituzione del Commissariato di Polizia nel Vallo di Diano. Una richiesta già peraltro, avanzata formalmente mesi fa, dai sindaci del comprensorio al Questore di Salerno, nel corso di un incontro tenutosi alla Comunità Montana Vallo di Diano.
La dichiarazione
“La sicurezza del cittadino è una delle primissime e, più importanti funzioni a cui deve tendere uno Stato, si legge nella delibera di consiglio comunale dello scorso 30 gennaio 2024, sicurezza che come enunciato dall’articolo 24 della Legge 121/1981 – la Polizia di Stato esercita svolgendo le proprie funzioni al servizio delle Istituzioni democratiche e dei cittadini sollecitandone la collaborazione. Il concetto di sicurezza, aggiunge il documento, pertanto, si basa sulla cultura della legalità, dove cittadini ed istituzioni agiscono insieme, come unica entità, attraverso la compartecipazione e la condivisione di obiettivi e strategie comuni, al fine di prevenire e arginare la commissione di atti illeciti”
Un territorio vasto
Il Vallo di Diano conta oltre 60 ila abitanti e si estende su una superfice di circa 830 km, confina con la Basilicata e la Calabria ed è peraltro composto da 15 comuni. Si tratta, anche di un territorio attraversato dall’asse autostradale che lo rende facilmente raggiungibile e “consente, si legge ancora sulla delibera di giunta, facili e ““comode” interconnessioni a tutti i livelli, un territorio cosiddetto “vergine” e molto interessato dalle organizzazioni malavitose, le quali, trovano sempre più spesso terreno fertile per le loro illecite attività e di conseguenza, espandere le loro zone di influenza”. Da qui la richiesta dell’istituzione di un Commissariato di Polizia, già avanzata da numerosi comuni del comprensorio sempre con atti ufficiali. Il più vicino commissariato di Polizia di Stato, infatti, si trova a Battipaglia.
Da non dimenticare anche la relazione della Direzione Investigativa Antimafia, che ha evidenziato, nuovamente, come ormai “in modo netto ed inequivocabile come il Vallo di Diano sia diventato, negli ultimi anni, sempre più un territorio di grande interesse per il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti e teatro di attività illecite quali, riciclaggio, gravi e reiterati reati ambientali che stanno apportando evidenti e gravi danni all’ecosistema del territorio”. A preoccupare adesso anche il crescente fenomeno di reati predatori in abitazioni ed anche in attività commerciali ed industriali che sta diventando una vera e propria emergenza per il Vallo di Diano.