Il sindaco di Magliano Vetere, Adriano Piano, ha deciso di omaggiare con un attestato di “affetto e stima” Giuseppe Tenti e Giannino Bonfrisco che si sono distinti nell’ambito della divulgazione con la partecipazione al programma Overland, entrando di diritto nella storia del documentario di viaggio.
La cornice di questa premiazione è stata la “Festa dell’emigrante” tenutasi alla frazione di Magliano Nuovo il giorno 16 scorso, splendida serata nel corso della quale Giuseppe Tenti ha raccontato dei succulenti aneddoti si suoi viaggi in giro per il mondo.
La motivazione del premio
Adriano Piano ha spiegato la scelta di concedere questo omaggio, molto apprezzato dai premiati: “Abbiamo voluto, come amministrazione, omaggiarlo di una targa in ricordo del suo soggiorno maglianese. Inoltre, abbiamo scelto di premiare il Brig. capo Giannino Bonfrisco, un’eccellenza maglianese, anch’egli membro della squadra Overland”.
“Il Brig. Bonfrisco è un militare in pensione che si è distinto nella sua carriera per l’elevato numero di missioni estere compiute”, nella sua attività militare ha cercato sempre di diffondere pace e di tutelare i più deboli, ha continuato con grande emozione Piano, “Noi come amministratori siamo molto orgogliosi del nostro concittadino, il quale, benché viva a Livorno da tantissimi anni, resta un maglienese vero e contribuisce a diffondere ancora oggi con le spedizioni Overland, la cultura e le tradizioni maglianesi ovunque nel mondo”.
Il programma Overland
Il programma Rai Overland è nato nel 1995 su iniziativa di Giuseppe Tenti, con l’obiettivo di trasmettere ai telespettatori le emozioni dei viaggi estremi, delle spedizioni ai confini del mondo. Si è trattato di una trasposizione priva di filtri che ha fatto vivere sulla pelle le difficoltà e la motivazione degli autentici pionieri. Il programma ha successo ancora oggi e a distanza di anni non è invecchiato nonostante in oltre 25 anni abbia portato la bandiera italiana in giro per più di 565 mila kilometri. In fondo lo spirito d’avventura resta sempre vivo nell’essere umano, che non è mai pago di attraversare confini.