Il consigliere comunale di Vallo della Lucania, Antonio Bruno ha lanciato un appello vibrante contro l’uso indiscriminato dell’espressione “Sistema Cilento”, spesso utilizzata per connotare negativamente l’intero territorio in riferimento prima all’arresto del presidente della provincia Franco Alfieri e, più di recente, agli arresti per l’omicidio Vassallo. In un post sui social, Bruno ha sottolineato come questa etichetta sia divenuta un’arma di facile utilizzo per attaccare indiscriminatamente amministratori e cittadini, senza alcuna distinzione e senza tenere conto del principio della presunzione di innocenza.
L’appello di Antonio Bruno
“Non è attraverso questi metodi che un territorio può maturare una riflessione politica sull’agire dei suoi amministratori“, ha affermato Bruno. “L’autonomia della politica esige valutazioni che prescindano dalle risultanze del lavoro della magistratura“.
Il consigliere ha inoltre espresso preoccupazione per l’istituzione di un comitato d’indagine all’interno della commissione parlamentare antimafia che utilizza proprio questa espressione. “Chi non ha nulla da temere dovrebbe essere indignato per questa cosa”, ha dichiarato.
Bruno ha ribadito la sua appartenenza al “sistema democratico di stampo occidentale”, un sistema in cui “la cultura del sospetto non è l’anticamera della verità, è l’anticamera del khomeinismo”.
Un’accusa che rischia di generalizzare
L’utilizzo dell’espressione “Sistema Cilento” ha suscitato negli ultimi tempi un ampio dibattito. Da un lato, c’è chi la utilizza per denunciare presunti fenomeni di malaffare e di collusioni tra politica e criminalità organizzata. Dall’altro, c’è chi la considera un’etichetta ingiusta e generalizzante, che rischia di danneggiare l’immagine di un intero territorio e dei suoi abitanti.
Dal centro-destra, ci va giù duro Fulvio Martusciello, coordinatore di Forza Italia in Campania che limita il termine “Sistema” al modus operandi del presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum (sospeso), Franco Alfieri: “Basta chiamarlo sistema Cilento. In questa storia di malaffare il Cilento non c entra nulla. Si chiama sistema Alfieri. Che è ai domiciliari ma non si dimette. Il nostro presidente della provincia di Caserta si è dimesso per un avviso di garanzia. Ci chiediamo perché non si dimette. Cosa deve controllare ? Cosa deve tutelare ? Chiederemo con forza scioglimento del comune di Capaccio cosicché possa decadere da Presidente provincia”.