Il Cilento Pac aggiunge un’altra tappa nei percorsi d’arte contemporanea. Albanella accoglie “La Torre” di Ettore Consolazione

Continua la realizzazione del Cilento Pac e i percorsi di arte contemporanea con l'installazione di un’altra opera permanente, ad Albanella,

Di Comunicato Stampa

Continua la realizzazione del Cilento Pac e i percorsi di arte contemporanea con l’installazione di un’altra opera permanente, ad Albanella, un piccolo centro sulle pendici dei Monti Alburni, che affonda in rigogliosi uliveti sulle colline a guardia dei Templi di Paestum per godere di una finestra a picco sul Mar Tirreno con affaccio sull’isola di Capri. Incastonato in questa bellezza, si sta delineando, così, un itinerario di natura incontaminata esteso nelle zone più panoramiche dei borghi antichi, alcuni dei quali compresi nel territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: Agropoli, Capaccio Paestum, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra (Rocca Cilento) e Perdifumo che si aggiungono a Ogliastro Cilento, Prignano Cilento, Rutino, Torchiara e, con oggi, la stessa Albanella.

Percorsi d’arte contemporanea

L’amministrazione ha colto con entusiasmo l’offerta della Fondazione Matteo e Claudina de Stefano, scegliendo di ospitare un opera tra le più importanti realizzate per il progetto en plein air che sta prendendo forma, grazie al coinvolgimento di artisti di fama nazionale e internazionale che hanno consentito di arricchire i dodici paesi dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento con le loro opere, donate dalla fondazione e realizzate in acciaio inossidabile da Tesi, azienda leader in tecnologie e servizi innovativi che ha provveduto a fresare, tornire e verniciare ogni manufatto, donando orgogliosamente un po’ del proprio saper fare alla propria terra.

La Torre

Sarà “La Torre” di Ettore Consolazione ad essere collocata sulla piazza principale del paese: “Non sarà un’opera tecnica e tecnologica, ma dovrà riuscire a ricreare quella curiosità antica di scoprire, di ammirare una cattedrale, un tempio, un teatro greco, una piramide; perché non un’opera d’arte contemporanea?” – racconta l’artista. Qui, in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, parlerà la fisicità del metallo in uno spazio raccolto un po’ sopraelevato quasi fosse un palcoscenico dove con opportuna illuminazione l’ombra si proietterà sul fondale per riproporre un controcampo. Instancabile ed entusiasta Maria Gorrasi, assessore alla cultura di Albanella, ha seguito passo dopo passo la realizzazione di tutti i lavori che hanno reso possibile l’installazione.

Le dichiarazioni

“Fino ad oggi – spiega il sindaco Renato IoscaAlbanella era noto per il suo Santuario di Santa Sofia, per le bellezze naturali, per la proverbiale cucina legata ai prodotti tipici su cui trionfa il nostro olio, con le prelibatezze della filiera bufalina. A partire da questo momento, abbiamo un’attrazione in più che richiamerà nuovi flussi di turisti sempre più attenti all’offerta culturale e per questo da noi particolarmente apprezzati. Ringrazio la Fondazione de Stefano per averci coinvolto nel percorso, conferendo gratuitamente questa importante creatura, con un plauso al riconoscimento ormai trentennale nell’operato sociale e nella promozione del nostro Cilento”. A tal proposito Angela Riccio de Braud, ideatrice del Pac, ha ricordato l’impegno profuso nella realizzazione di questo ambizioso progetto che entro la fine dell’anno annovererà quasi 20 installazioni permanenti per la maggior parte collocate nei punti più panoramici degli antichi borghi dell’interno: “Con un grazie particolare alla Regione Campania e al suo assessorato alla cultura, all’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento e al Parco Nazionale del Cilento, che ci hanno sostenuto fin dagli inizi credendo in noi riconoscendone il valore da restituire in modo concreto al nostro territorio”.

Quello che sembrava solo un sogno nato da un’intuizione, grazie anche alla curatela di Elio Rumma, ora è una realtà solida che racconta di un intero patrimonio da rivivere a più puntate come un’esperienza immersiva: “La nostra idea è quella di promuovere, attraverso l’Arte, un flusso turistico verso i comuni meno noti che offrono comunque attrattive storico-culturali oltre che climatiche. Tutto ciò, evidentemente, non sarebbe fattibile senza l’affettuosa e generosa collaborazione degli artisti invitati a partecipare a questa suggestiva avventura, per un progetto forse unico in Europa”.

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