Il Cilento non vive solo di turismo: strade e trasporti al palo per i residenti, treni più numerosi solo la domenica

Il Cilento non vive solo di turismo: strade e trasporti al palo per i residenti, treni più numerosi solo la domenica

Di Silvana Romano
Agropoli, al via la rimozione della posidonia spiaggiata alla Marina

Strade, treni e trasporti su gomma. E’ tutto da definire, ma la stagione estiva è già iniziata. Il Cilento si presenta con una veste lacera, con strade rappezzate, zeppe di voragini al centro della carreggiata. Non esiste un asse viario principale che non presenti evidenti criticità.

Confersercenti critica

Quel che denunciava il presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito, riguardo ad un cantiere Anas nei pressi di Agropoli, sembra essere anche riduttivo rispetto alla situazione reale: “Tra Agropoli Nord ad Agropoli Sud sono mesi che insistono cantieri #Anas?! che scoraggerebbero anche i più temerari nel raggiungere le mete turistiche più a sud del Cilento! Decine e decine di minuti di attesa per cantieri di poco più di 10 metri lineari che andranno avanti fino a metà luglio”.

Di contro, il presidente Esposito, si rincuorava per l’annuncio dell’incremento dei treni. Cosa buona per favorire il turismo, ma un occhio attento si rende conto che l’abbondanza dei collegamenti ferroviari sulla fascia costiera nasce e muore di domenica.

Più treni ma solo la domenica

Per chi volesse spostarsi sulla costa durante la settimana o per i chi usa il treno per lavoro, dal lunedì al sabato orari e treni sono praticamente gli stessi. Giusto un esempio: da Ascea a Pisciotta- Palinuro dalle 10,34 del mattino fino alle 14,34 del pomeriggio non esiste un solo treno che copra questo vuoto. Nelle successive ore, invece, se ne assicura almeno uno ad ora. Da Pisciotta verso Nord, l’ultimo treno regionale è alle 21,04, chi perde questo, è destinato a rimanere lì dov’è.

Non solo turismo

Il Cilento non è solo una terra a vocazione turistica, è pur sempre un’area vastissima fatta di decine di comuni già isolati a livello stradale, mal collegati con le stazioni, ma è soprattutto una terra abitata da centinaia di migliaia di persone che hanno necessità ed urgenze tutto l’anno.

Permane chiusa ed abbandonata la Pisciottana, nessun intervento infrastrutturale ha reso fruibile l’unica via di collegamento costiero da Ascea a Palinuro, impercorribile anche per i mezzi di soccorso, mentre la Via del Mare, nel tratto Pioppi- Casal Velino, interessata , nelle settimane scorse, dalla Provincia per un’opera di discutibile restyling, si presenta sempre tappezzata a tratti, con evidenti dossi e smottamenti di carreggiata. Le strade dell’interno merito un discorso a parte.

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