«Un importante avvistamento ufo è stato effettuato a Celle di Bulgheria». Per il Centro Ufologico Mediterraneo sono poche le possibilità di sbagliarsi: l’oggetto fotografato lo scorso 5 maggio da Ida Anna Guida, è un probabile ufo.
I fatti
La giovane dal suo balcone di casa, aveva deciso di scattare due fotografie al paesaggio circostante, che voleva mandare al suo fidanzato. Il suo intento era di mostrargli le condizioni meteo. Senonché, rivedendo gli scatti, nella prima foto, ha notato uno strano oggetto volante nero poco al di sopra di una casa situata a destra del campo visivo.
E’ stato così interessato il Centro Ufologico Mediterraneo che ha iniziato le indagini. Il Presidente degli ufologi mediterranei, Angelo Carannante, ha dichiarato che, «dalle serrate indagini ed analisi, le due foto non mostrano evidenze di manipolazioni» e che «non è stato possibile risalire, in maniera certa, alla natura dell’oggetto volante».
Le ipotesi
Sulle prime si era pensato che si trattasse di un banale uccello, anche perché la sagoma del presunto ufo lo lasciava pensare. Tuttavia, le analisi e tutti gli elementi dell’ufo file, escludono tale possibilità che, comunque, resta la più papabile tra le soluzioni convenzionali. «Ida, non si capacita come l’oggetto, nonostante una sufficiente messa a fuoco dell’apparecchio da ripresa ed un tempo di scatto ottimale, non mostrasse i suoi particolari. Non si spiega, perché, in ipotesi di volatile, non si vedessero becco, occhi, ali, ecc. e perché, viceversa, in passato, ha scattato tante altre foto nelle stesse condizioni, con immagini che, invece, mostravano tanti particolari ben visibili dei volatili. Altri oggetti volanti, non sembrano ipotizzabili», chiariscono dal Centro Ufologico Mediterraneo.
La testimone non è appassionata del fenomeno ufo, ma semplicemente una curiosa. Quando alcuni suoi compaesani hanno visto la foto, hanno dato per scontato che si trattasse di un ufo, anche perchè a Celle di Bulgheria c’è chi dice sia capitato diversi anni prima qualche avvistamento. «Ci sono state molte persone che, avvinte dalla curiosità, sono andate al suo studio per vedere gli originali degli scatti sul cellulare di Anna, affermando che, nel 1978, alcune persone, compresa la madre della testimone, sono state testimoni dell’avvistamento di una navicella spaziale», evidenziano ancora gli esperti del Centro.
Le conclusioni del Centro Ufologico Mediterraneo
«Ci sembra di poter escludere, per ovvie ragioni velivoli umani, fenomeni naturali, sky lantern, satelliti, astri o altri eventualità conosciute. Una possibilità in più, che lascia onestamente in gioco più di un dubbio, è che potesse trattarsi di un uccello, vista anche la forma sicuramente assimilabile ad un pennuto. Infatti, abbiamo analizzato in particolare tale eventualità, ma anche questa soluzione al mistero non convince in pieno. A nulla serve obbiettare che la seconda foto è stata scattata a distanza di 5 secondi, in quanto, l’ovni è molto vicino al bordo destro del campo visivo, per cui in 5 secondi potrebbe essere senz’altro uscito dalla visuale. Concludiamo scrivendo per onestà, che la forma è piuttosto sospetta, in quanto qualcuno potrebbe vedere, a ragione, quella di un uccello, ma è anche vero che qualcun altro potrebbe vedervi un…pesce…che, però, non vola. Quindi, allo stato, trattasi di un ufo». Così concludono dal Centro Ufologico Mediterraneo