“Un risultato storico per Palomonte e la Valle del Sele e che premia agricoltura e tradizione”. Commenta così, l’assessore all’agricoltura e all’ambiente del comune di Palomonte, Salvatore Giordano, l’ottenimento da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del riconoscimento del cavatiello di Palomonte nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali che rappresentano il patrimonio culturale italiano. Elenco, che è stato pubblicato ieri, dalla Regione Campania e che conta, l’inserimento nei prodotti PAT di ben 9 nuovi prodotti campani riconosciuti dal Masaf, tra cui il Cavatiello di Palomonte.
Il riconoscimento
A stabilire l’ingresso del cavatiello di Palomonte nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, il decreto ministeriale 110765 del 11.03.2025 a firma del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento- spiega l’assessore Giordano. -Questo traguardo-aggiunge-rappresenta il punto di arrivo di un lavoro che l’assessorato all’agricoltura e all’ambiente del Comune di Palomonte sta portando avanti da circa tre anni con iniziative e progetti finalizzati alla valorizzazione del territorio di Palomonte, alle sue tradizioni e allo sviluppo sostenibile”. Valorizzazione del patrimonio ambientale e agroalimentare del territorio palomontese, reso possibile da Palazzo di Città, grazie alla sinergia con l’assessorato all’agricoltura della Regione Campania.
Il famoso cavatiello di Ze’ Nunziata
“L’inserimento del cavatiello di Palomonte, detto anche Cavatiello di Ze’Nunziata, tra i prodotti PAT della regione Campania -spiega l’assessore Giordano- rientra nel progetto di valorizzazione dell’identità del patrimonio culturale di Palomonte dove in ogni famiglia, viene tramandata da generazioni, la ricetta sulla modalità di preparazione e condimento del cavatiello fatto a mano dalle massaie e cucinato con olio extravergine di oliva, farina di grano, pomodoro e formaggio, il tutto proveniente dalle azienda agricole e zootecniche di Palomonte.
In questo modo-aggiunge l’assessore Giordano- il cavatiello di Palomonte diventa non solo riconoscimento dell’identità del paese, ma anche fattore di attrazione turistico-ricettiva poiché i visitatori raggiungeranno il nostro territorio per assaporare un piatto tipico della nostra tradizione, favorendo lo sviluppo del settore agroalimentare e agroturistico locale con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e al marketing territoriale attraverso la promozione di Palomonte quale paese con destinazione gastronomica. Un risultato straordinario-chiosa l’assessore-con cui oggi scriviamo un’importante pagina di storia del Paese”.