I detenuti del carcere di Eboli a lezione di pizza e panificazione

I detenuti del carcere di Eboli hanno partecipati a lezioni di pizza e di panificazione, >Già consegnati gli attestati

Di Carmine Infante

Il Circolo Occhi Verdi di Legambiente e San Paolo Società Cooperativa Sociale Onlus hanno organizzato corsi di panificazione e pizzeria per i detenuti dell’istituto a custodia attenuata per i tossicodipendenti di Eboli. Sono trentadue i detenuti che hanno partecipato al programma di reinserimento, che potrà offrire una valida opportunità di reinserimento nel mondo lavorativo.  
Nel carcere di Eboli oggi erano presenti 46 detenuti. “Ho conosciuto in questi anni alcuni detenuti usciti dal carcere di Eboli che si sono reinseriti nella società. Sono rimasto contento nel vedere che il carcere di Eboli è una realtà molto impegnata per il reinserimento sociale dei detenuti – ha dichiarato all’Ansa il consigliere regionale Andrea Volpe che ha preso parte alla consegna degli attestati.

Le dichiarazioni del garante dei detenuti, Samuele Ciambriello

In Campania negli istituti penitenziari ci sono 6.074 detenuti di cui 1.329 tossicodipendenti, la metà dei quali denunciati dai familiari” – ha precisato il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, ai microfoni dell’Ansa.

Credo che occorra fare investimenti educativi e riabilitativi di intesa con i Sert in alcuni istituti campani sul modello Eboli. Qui i detenuti sono liberi di lavorare, e i laboratori, gli art. 21 che ci sono, costituiscono valori di libertà anche in condizioni di detenzione. Credo che il diritto al lavoro vada intensificato in tutti gli istituti penitenziari“, ha chiosato Ciambriello, sottolineando i meriti della gestione del carcere di Eboli.

L’importanza del reinserimento sociale per i detenuti

La procedura del reinserimento in società è fondamentale in una società civile che utilizza il carcere per riabilitare il cittadino alla vita in comunità. Se lo stato non offre un’alternativa al detenuto, se non gli permette un assorbimento nel lavoro legale è probabile che questi, ritornato in libertà cada nuovamente nella morsa della vita criminale. Quanto detto viene confermato da un dato allarmante, il 62 percento dei detenuti è recidivo. La pena detentiva, dunque, fallisce il suo scopo nella maggioranza dei casi

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