Si è tenuta a Coverciano, presso il quartier generale della nazionale italiana, la cerimonia di premiazione della Hall fame del calcio italiano. Una iniziativa giunta alla sua dodicesima edizione e volta a premiare e ringraziare i personaggi che hanno dato un significativo contributo alla diffusione della storia, del patrimonio e dei valori del calcio italiano.
I riconoscimenti
Alla presenza delle massime autorità del calcio italiano sono stati consegnati riconoscimenti ad allenatori ed ex calciatori che hanno militato nel Belpaese.
Tra i premiati anche l’ex calciatore del Milan Andrey Shevchenko indicato come miglior calciatore straniero. Nel suo intervento il presidente della Federcalcio ucraina ha sottolineato il legame tra il suo popolo e l’Italia e ricordato Agropoli, dove da giovanissimo approdò con la Dinamo Kiev per partecipare al Torneo Internazionale di calcio giovanile.
Momento di amarcord quando sul palco è salito Luca Di Bartolomeo, figlio di Agostino, per ritirare il premio alla memoria destinato a suo padre.
Di Bartolomei, originario di San Marco di Castellabate, ha ricordato di aver giocato contro Shevchenko proprio al torneo di Agropoli, cogliendo l’occasione per invitarlo nuovamente in città.
“Sarà un onore averti di nuovo ad Agropoli – ha detto Di Bartolomei – Quella volta in cui venisti c’erano tanti ragazzi ucraini accolti dalle famiglie del posto”. Poi l’invito: “Agropoli ti aspetta”.
Già negli anni scorsi, Agropoli provò a mettersi in contatto con la stella ucraina per assegnargli la cittadinanza onoraria. Un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Adamo Coppola. Purtroppo lo scoppio della guerra non ha permesso di dare seguito all’iniziativa.