Associazioni private legali nel pieno rispetto della legge: ecco come funzionano
Qui nel Bel Paese la cannabisrappresenta ancora un tabù a tutti gli effetti. E perfino la sua variante legale non è poi così accettata come si pensa: da una parte, infatti, è possibile per chiunque acquistare prodotti ricchi di cannabinoidi come quelli di Justbob, tra i principali CBD shop italiani.
Dall’altra, però, la legge consente tale attività solo a scopo collezionistico, vietandone invece il consumo.
Insomma, una realtà ben diversa rispetto a quella di Barcellona, dove la cannabis può essere consumata liberamente proprio all’interno dei cannabis club.
Ma che cosa sono di preciso e come sono disciplinati? La risposta nel seguente articolo.
I social club all’interno del panorama legislativo spagnolo
In linea con la legislazione spagnola, anche a Barcellona il consumo privato di cannabis è decriminalizzato.
Ciò significa che è possibile coltivare(con un limite massimo di due piante), possedere (solo una quantità specificata) e consumare cannabis in ambito domestico o nei club.
Al contrario, il consumo pubblico e la distribuzione della sostanza rimangono illegali.
I club della cannabis a Barcellona operano all’interno di questo particolare quadro legale. Sono spazi privati che forniscono un ambiente sicuro per consumare e, in alcuni casi, coltivare la pianta. L’adesione avviene tramite un processo di iscrizione e il pagamento di una quota annuale e tali associazioni sono tenute a mantenere un profilo basso, senza pubblicità esterna, e a creare un ambiente confortevole e accogliente per i membri.
Ad oggi il loro status legale non è stato ancora chiarito una volta per tutte, lasciandoli in una sorta di zona grigia che, anche di recente, li ha spinti più volte a richiedere un riconoscimento definitivo da parte delle autorità.
Come si diventa membri di un social club?
Per diventare membro di un club della cannabis, è necessario rispettare determinati requisiti.
L’età minima varia, solitamente dai 18 ai 21 anni, a seconda delle regole specifiche del club. Non è richiesta la residenza a Barcellona, il che li rende accessibili anche ai turisti.
Tuttavia, è fondamentale presentare un documento d’identità valido, come passaporto o carta d’identità nazionale, per completare la registrazione.
La maggior parte delle associazionirichiede inoltre il pagamento di una quota associativa annuale, che varia da club a club.
Una volta entrati al loro interno, i membri si trovano in un ambiente diversificato e accogliente. Ogni club offre un’esperienza unica, con varie attività, eventi e opportunità di apprendimento e i soci hanno la libertà di esplorare diverse varietà di cannabis e ricevere consigli da esperti sulle varie modalità di consumo.
Inoltre, molti club organizzano eventi educativi, workshop e lezioni per approfondire la conoscenza della pianta e delle sue proprietà.
Di norma queste associazioni offrono una vasta gamma di prodotti a base di cannabis, dalle varietà tradizionali alle più recenti innovazioni, acquistabili non solo dai membri stessi ma anche da avventori occasionali.
Barcellona social club: anche i turisti possono farne parte
I social club di Barcellona e la loro atmosfera vibrante attraggono non solo residenti locali ma anche turisti da tutto il mondo.
Come già accennato, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’adesione a queste associazioni non è limitata ai soli residenti: i turisti possono diventare tranquillamente membri dei club e avere l’opportunità disperimentare la cultura della cannabis locale.
Tuttavia, è importante notare che alcuni club potrebbero dare priorità ai membri locali o operare su un sistema di referenze, dove è utile conoscere ed essere patrocinato da un socio del luogo.
Sebbene l’adesione ai club della cannabis possa sembrare un’opzione attraente per i turisti, è importante considerare i costi.
Poiché la quota associativa è annuale,infatti, i viaggiatori che soggiornano per un breve periodo potrebbero trovare davvero poco convenientepagare la tariffa completa.
Inoltre, i prezzi dei prodotti all’interno dei club possono variare notevolmente dall’uno all’altro, risultando vantaggiosi in alcune situazioni o estremamente onerosi in altre.
All’interno di questa esperienza è estremamente importante che i turisti siano ben consapevoli delle leggi locali riguardanti il consumo di cannabis, che abbiamo riassunto brevemente nella prima parte dell’articolo.
L’etichetta all’interno dei social club di Barcellona
Al di là di considerazioni strettamente legali, la visita a un club della cannabis a Barcellona richiede la conoscenza e il rispetto di determinate norme comportamentali.
È fondamentale per i membri e i visitatori comprendere cosa è accettabile e cosa no all’interno di questi spazi privati.
Cosa fare
• Essere discreti: i cannabis clubpongono grande enfasi sulla privacy. È importante mantenere un profilo basso e rispettare la riservatezza degli altri membri.
• Portare contanti: molti club preferiscono pagamenti in contanti per la quota associativa e gli acquisti all’interno degli spazi privati.
• Fare domande: in caso di incertezze è importante mettere da parte ogni remora e chiedere. Il personale è lì per aiutare e apprezza i membri interessati ad apprendere.
• Essere rispettosi: poiché gli spazi sono condivisi è importante prestare attenzione a determinati aspetti, come la pulizia dell’area nella quale ci si sistema e il mantenimento di un atteggiamento cortese nei confronti del personale e degli altri membri.
• Godere dell’atmosfera: molti club offrono un ambiente rilassato con musica tranquilla e posti comodi: godersi questa atmosfera significa godersi l’esperienza al 100%.
Cosa non fare
• Non esagerare: specialmente chi è alle prime armi o sta provando una nuova varietà di cannabis dovrebbe consumare i prodotti con moderazione, riconoscendo i propri limiti.
• Non scattare foto: a meno che non venga data un’autorizzazione esplicita, è buona norma evitare di scattare foto all’interno del club. La privacy è fondamentale.
• Non essere rumorosi: nel rispetto degli altri membri del club è consigliabile mantenere un volume ragionevole nelle proprie conversazioni.
• Non rivendere: la cannabisacquistata all’interno di un social club è destinata esclusivamente all’uso personale. Rivenderla o condividerla al di fuori dello spazio privato è severamente vietato.