Guardia Costiera di Agropoli sequestra reti illegali da pesca lungo la costa del Cilento

Sequestrata una rete da pesca di circa 500 euro. Utilizzati strumenti non consentiti e potenziale pericolo per le attività marittime

Di Ernesto Rocco

Il personale della Guardia Costiera di Agropoli, diretto dal Tenente di Vascello Alessio Manca, ha recentemente svolto un’attività di pattugliamento via mare del litorale di giurisdizione. Durante questa operazione, i militari hanno individuato e sequestrato due distinte reti da pesca illegali, per una lunghezza complessiva di circa 500 metri.

Sequestro in due località diverse

Le reti sequestrate erano posizionate in località Agnone, Comune di Montecorice, e all’interno della baia di Ogliastro, Comune di Santa Maria di Castellabate (Zona C dell’omonima area marina protetta). I militari intervenuti hanno constatato che questi strumenti da pesca, oltre a non essere consentiti come tipologia, costituivano un potenziale pericolo e un sicuro intralcio per la navigazione e per le altre attività marittime, in quanto non correttamente segnalati e sprovvisti della prevista marcatura.

Continua il monitoraggio per garantire la sicurezza di tutti

Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Salerno, ha assicurato che continuerà a monitorare costantemente questo fenomeno, al fine di garantire la sicurezza di tutti i fruitori del mare, la tutela dell’ambiente marino costiero nonché la sostenibilità dello sfruttamento della risorsa ittica.

La Guardia Costiera di Agropoli sottolinea l’importanza di rispettare le norme per la pesca e di evitare di mettere a rischio la sicurezza in mare.

Nelle scorse ore anche la Guardia Costiera di Palinuro ha reso noto di aver portato a termine una attività contro la pesca illegale.

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