Gravi criticità organizzative presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania: intervengono le sigle sindacali

La segreteria del Nursind Salerno, rappresentata dal segretario generale, Biagio Tomasco, e dal segretario amministrativo, Adriano Cirillo, esprime profonda preoccupazione riguardo alla grave situazione organizzativa riscontrata presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.

Di Raffaella Giaccio
Vallo della Lucania, criticità all'ospedale San Luca: intervengono le sigle sindacali

La segreteria del Nursind Salerno, rappresentata dal segretario generale, Biagio Tomasco, e dal segretario amministrativo, Adriano Cirillo, esprime profonda preoccupazione riguardo alla grave situazione organizzativa riscontrata presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. I lavoratori dei diversi reparti dell’ospedale hanno segnalato una serie di criticità legate alle disposizioni emanate dalla direzione aziendale, le quali impongono vincoli organizzativi che, seppur legittimi e normati, rischiano di compromettere i livelli di assistenza agli utenti.

Ad intervenire su quella che è la situazione attuale in cui versa l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania è anche Roberto Ronca del sindacato FSI USAE: “E’ da  anni che lamentiamo la cattiva gestione del personale, della turnistica e di tutto quello che avviene nella gestione ordinaria dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Il direttore sanitario ha assunto una posizione dominante in cui non dialoga, non  convoca, non informa le organizzazioni sindacali, si limita ad informare solo chi dice lui. Naturalmente – sottolinea Ronca-  con la nostra sigla sindacale ha chiuso completamente i ponti in quanto più volte abbiamo contestato questa gestione del tutto inadeguata che ha portato l’ospedale vallese  ad una rappresentanza dei servizi sanitari molto dubbiosa.  Questo si ripercuote anche sulla gestione del  personale, dove l’ufficio infermieristico più volte ha dimostrato di non essere all’altezza, più volte come sigla sindacale lo abbiamo contestato, ma non si è mai presa in considerazione l’ipotesi di cambiare rotta ed ora raccogliamo i frutti.

Siamo a disposizione a riprendere le trattative e il dialogo per un discorso di confronto sereno, sperando che  la controparte sia ben disposta ad accogliere le nostre indicazioni e i  nostri suggerimenti che sono sempre volti a costruire e  non a distruggere quello che è presente nel  nostro presidio ospedaliero. Finora purtroppo abbiamo dovuto constatare una chiusura di canali, una chiusura per qualsiasi informativa, una  chiusura verso qualsiasi indicazione che poteva sicuramente essere migliorativa delle attività degli operatori, delle  prospettive sanitarie. Siamo pronti – conclude Ronca- a riprendere  in ogni momento il dialogo costruttivo  per difendere la salute e la sanità del Cilento”.

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