Il Gruppo SMET lancia una challenge per affrontare le nuove sfide imposte dallo sviluppo della mobilità sostenibile, coinvolgendo nel progetto l’Università Parthenope di Napoli.
Saranno infatti gli studenti della Facoltà di Ingegneria presso questo ateneo a creare nuovi modelli di mobilità senza impatto ambientale, in linea con il nuovo regolamento UE che prevede nel 2035 l’obbligo delle zero emissioni. I nuovi modelli verranno creati attraverso l’utilizzo del Digital Twin e prendendo come riferimento le performance di alcune selezionate tratte del trasporto merci, dove SMET opera già oggi in intermodalità.
Commenta Domenico De Rosa, CEO del Gruppo SMET e Cultore della Materia in “Gestione e Produzione della Qualità” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Parthenope: “Siamo orgogliosi di poter contribuire alla formazione delle nuove generazioni, trasferendo loro con entusiasmo la nostra esperienza e le nostre conoscenze maturate in molti anni di impegno nella mobilità delle merci. Mi riferisco in particolare al tema dell’impatto ambientale del trasporto, che oggi a seguito dei nuovi regolamenti europei è argomento di grande attualità. Sulla sostenibilità noi lavoriamo da circa 30 anni, essendo stati pionieri sia nello sviluppo dell’intermodalità che nell’introduzione dei veicoli a carburanti alternativi”.
Il progetto è stato presentato agli studenti mercoledì 29 marzo, a partire dalle ore 15.30, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Parthenope. All’incontro, dal titolo, “Nuove sfide e opportunità della modalità sostenibile del futuro”, sono intervenuti: Antonio Garofalo-Magnifico Rettore dell’Università Parthenope, Marco Ariola-Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Massimiliano Perri-Direttore Generale IVECO, Antonio Ricci-Vice Presidente Global Gas Filling Station di SNAM, Domenico De Rosa-CEO del Gruppo SMET. Ha moderato Fabio De Felice, Docente di Gestione della Produzione e della Qualità dell’Università Parthenope.