Gioi, fede e tradizione nella festa della Madonna del Rosario

Domenica 6 ottobre la tradizionale manifestazione dell'Angelo e il suggestivo incendio del campanile

Di Antonio Pagano

Fede e tradizione si fondono nella festa della Madonna del rosario a Gioi, che si svolge ogni prima domenica del mese di ottobre. Un culto antico verso la protettrice del paese che risale circa al XIII secolo I solenni festeggiamenti in suo onore si svolgeranno quest’anno sabato 5 e domenica 6 ottobre.

La storia e i momenti tradizionali della festa

Alcuni fatti storici narrano che nel 1637, la Madonna del Rosario venne dichiarata Patrona Universale dello Stato di Gioi ed il 1° ottobre 1645, dal Notaio Diego Clauso, avvenne la sua proclamazione della protezione come Patrona, Protettrice, Avvocata della Terra di Gioi e suoi Casali con l’obbligo di celebrarne ogni anno la sua Festa.

i momenti dell’incendio del campanile e della manifestazione dell’Angelo

Le festività in suo onore, attirano molte persone da paesi vicini e lontani principalmente per due momenti: lo spettacolare incendio del campanile e la tradizionale e suggestiva “Manifestazione dell’Angelo”, nella piazza centrale del paese.  

Il programma 2024 della festività

Ad aprire le funzioni nella mattinata della vigilia sarà la cosiddetta “intronizzazione” della statua della Madonna; nella serata invece,  si terrà la processione con fiaccolata e Solenne Benedizione del SS. Sacramento in Piazza A.Maio. A seguire il concerto della compagnia di musica popolare “i Kiepò”.

Nella mattinata del giorno di festa, domenica 6 ottobre,  ci sarà la S.Messa Solenne celebrata da Mons. Guglielmo Manna accompagnata dal coro di Gioi; a seguire la recita della supplica, e la consegna da parte dell’Amministrazione Comunale di un encomio solenne a Don Guglielmo Manna per la fine del suo ministero pastorale a Gioi.

Alle ore 18.00 circa l’inizio  processione per le vie del paese con il simulacro della Madonna del Rosario
Subito dopo in Piazza A.Maio, la manifestazione del Rosario con la preghiera dell’Angelo, a seguire la simulazione dell’incendio del campanile, a cura della ditta Antonio lieto di Mugnano del cardinale. In conclusione della festa è in programma il concerto sinfonico del “la Grande Banda del Cilento”.

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