Gaetano Oristanio: il talento cilentano approda in Serie A?

Gaetano Oristanio però frena dichiarando: "Sono concentrato sul Volendam e non voglio ancora pensare al mio futuro"

Di Christian Vitale

Annata importante quella in Olanda per Gaetano Oristanio, giovane talento originario di Roccadaspide. Il classe 2002, nato a Vallo della Lucania, si sta facendo valere tra le file del Volendam nella Eredivise, la massima divisione calcistica olandese. Dopo aver vinto la Eerste Divisie, l’equivalente della Serie B in terra “orange”, Oristanio si sta ritagliando il suo spazio nell’undici guidato dall’ex centrocampista dell’Inter Wim Jonk.

Gaetano Oristanio: il mercato spinge per il ritorno in Italia

Nella scorsa annata, infatti, furono 35 le presenze in campionato, condite da ben 7 reti, per il prodotto del settore giovanile dell’Inter alla sua prima esperienza tra i “grandi”. In questa stagione fino ad ora, invece, 24 i gettoni ufficiali, con una marcatura all’attivo, per il talento che ha esordito anche in Under 21. Il Volendam, squadra della cittadina di circa 22 mila abitanti nella costa centrale dell’Olanda, sta rincorrendo la salvezza, grazie ai 30 punti guadagnati in 31 partite che la mettono a +2 sulla zona retrocessione, dopo una partenza in campionato tutt’altro da ricordare. Radio mercato porta Oristanio, ora, vicino al ritorno in Italia: l’Inter, infatti, potrebbe girarlo in prestito per lasciar proseguire il suo percorso di crescita con Genoa e Frosinone molto interessate, a quanto pare, al fantasista cilentano.

Le parole di Oristanio su passato e futuro

Nei giorni scorsi il calciatore ha parlato ai microfoni di Goal.com , questo un estratto su passato e futuro:
“Ci penserò in estate. Vedremo. Per ora voglio concludere la stagione nel migliore dei modi. Sono concentrato sul Volendam e non voglio ancora pensare al mio futuro. Ci sarà tempo. Parlando di passato sono diventato campione nazionale con l’Inter Under 16 e 17, perché avevamo una squadra molto buona. Filip Stankovic, con cui ora gioco al Volendam, era già mio compagno di squadra. L’altro grande ricordo è la UEFA Youth League, contro squadre come Barcellona e Real Madrid. Ho segnato due gol contro il Barcellona, ​​il che è stato molto emozionante per me. Anche perché è sempre stato il mio club preferito. Gnonto? È stato mio compagno di squadra per circa due anni. Wilfried è un grande giocatore e una brava persona. È bello vedere che ora sta facendo bene in Premier League. Poi voglio giocare in Champions League, il palcoscenico più importante. Il mio sogno è giocare in quella competizione, e ovviamente i Mondiali. Ma dal momento che tutti lo sognano, ora tocca a me lavorare sodo. Solo allora potrò farcela”.


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