Il futuro dei Punti Nascite dell’ “Immacolata” di Sapri e del “Luigi Curto” di Polla sembra essere ancora incerto, ma almeno per il momento non ci sono progetti di chiusura.
La Regione Campania ha inviato al Ministero della Salute una nuova richiesta di deroga per queste strutture, fondamentali per l’area a Sud della Provincia di Salerno, molto distante dai grandi centri urbani.
La richiesta di deroga
La richiesta di deroga si basa sul grave disagio sociale che la chiusura dei due Punti Nascite potrebbe causare sull’intero territorio. La situazione aggraverebbe ulteriormente la difficile questione legata allo spopolamento delle aree periferiche. Inoltre, molti parti sarebbero costretti ad andare in strutture ospedaliere presenti in altre regioni, aumentando la mobilità passiva e danneggiando il tessuto sociale e ospedaliero della Regione Campania.
Queste motivazioni sono in perfetta linea con il Decreto Balduzzi, che prevede la necessità di un numero minimo di parti all’anno pari a 500 per le zone disagiate e include altre variabili legate al territorio in cui sono ubicati i Punti Nascite.
La questione ha tenuto i cittadini del Basso Cilento e del Vallo di Diano con il fiato sospeso per molto tempo, ma negli ultimi mesi sono state messe in campo diverse azioni da parte degli amministratori locali e dei comitati di lotta, preoccupati per le sorti del loro territorio.
La sinergia tra sindaci per un unico scopo
I Sindaci del Golfo di Policastro e del Basso Cilento si sono detti disposti ad elaborare una proposta di deroga da sottoporre al governo regionale per evitare la chiusura del Punto Nascite presente all’interno della struttura ospedaliera dell’ “Immacolata”. Inoltre, è stato richiesto l’intervento del parlamentare della Lega Attilio Pierro, originario del Cilento, al fine di scongiurare la chiusura del Punto Nascite di Sapri.
Ora la Regione Campania ha presentato al Ministero della Salute la tanto attesa richiesta di deroga, sulla quale dovrà esprimere il proprio assenso. Questa azione è stata messa in campo grazie alla sollecitazione di più parti, come aveva anticipato il Sindaco di Vibonati Manuel Borrelli durante l’incontro organizzato dal Comitato di Lotta nell’aula consiliare del Comune di Sapri.
In tutta l’area a Sud della Provincia di Salerno si continua a sperare in una risoluzione definitiva della problematica, che passa inevitabilmente attraverso l’applicazione del Decreto Balduzzi. La chiusura dei Punti Nascite sarebbe un duro colpo per l’intera comunità e potrebbe causare danni irreparabili al territorio.