Non bastano le rassicurazioni che il consigliere regionale Corrado Matera ha ricevuto qualche giorno fa dal Capo di Gabinetto del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi, la dottoressa Maria Teresa Sempreviva. La questione attiene alla messa a punto di strategie a contrasto dei furti che da mesi stanno flagellando il Cilento e il Vallo di Diano senza soluzione di continuità. Poiché le attività criminali continuano, il consigliere Matera chiede l’istituzione di un Commissariato di zona e il ripristino del Tribunale di Sala Consilina.
Cilento e Vallo di Diano sott’attacco
Sono mesi che in quasi tutti i comuni, soprattutto quelli del Cilento Centrale, Alto, e Vallo di Diano si registrano sempre più numerosi furti, ad ogni ora del giorno e della notte.
Neanche la presenza in casa dei proprietari sembra scoraggiare i malviventi, che riescono a farla franca senza neppure essere visti, né intercettati dalle pattuglie civili e militari. Sembra che non si tratti di una sola banda di malfattori, ma di più organizzazioni del crimine, considerato che i furti perpetrati in questi ultimi mesi riguardano svariate tipologie di beni, prima attrezzi da lavoro, generi alimentari, poi danaro, oggetti di valore, negli ultimi tempi, sott’attacco anche i ripetitori, così come è avvenuto nel Vallo di Diano, a Sant’Arsenio.
E proprio a seguito delle continue minacce alla pubblica sicurezza che il consigliere Regionale Matera si è rivolto al Ministro dell’Interno affinché potenziasse gli organici delle forze dell’ordine, magari organizzasse una task force specifica ad estirpare il malaffare.
Commissariato e Tribunale a Sala Consilina
Sembra che le rassicurazioni del Ministero non siano bastate al consigliere regionale Matera che, oltre a promettere di impegnarsi per rafforzare i sistemi di videosorveglianza nei centri urbani ed ancora per il potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine, vuole un Commissariato, così come è stato accordato ad Agropoli, e la riapertura del Tribunale di Sala Consilina. Poiché la sua idea è già stata oggetto di proposta di legge, seguita da approvazione in seno al Consiglio Regionale, Matera si appella ai sindaci del territorio affinché, con atti propri e presso le istituzioni competenti, rafforzino la richiesta dei due presìdi di legalità.