Franco Alfieri resta in carcere, ecco le prossime mosse dei legali

Dubbi sulla scelta di Andrea Campanile di dimettersi da capostaff. Cambiano le strategie difensive?

Di Ernesto Rocco
Franco Alfieri resta in carcere, ecco le prossime mosse dei legali

Il Gip del Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, ha confermato la misura cautelare in carcere nei confronti di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, coinvolto in una vasta inchiesta su presunti appalti pilotati. 

La richiesta era stata presentata subito dopo l’interrogatorio di lunedì scorso.  Ora è previsto il ricorso al Tribunale del Riesame il cui esito si conoscerà presumibilmente la prossima settimana. Gli avvocati Agostino De Caro e Domenicantonio D’Alessandro sono al lavoro.

Perché Franco Alfieri resta in carcere

Il giudice ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di Alfieri, confermando così la richiesta della Procura. Non solo: nell’ordinanza con cui è stato disposto l’arresto, l’amministratore cilentano era stato considerato troppo scaltro per poter stare anche ai domiciliari, potendo in questo caso continuare a impartire disposizioni.

Dimissioni e tensioni

Intanto, nell’ambito della stessa vicenda, sono già arrivate le dimissioni di Andrea Campanile, capo dello staff del sindaco Alfieri, che si è dimesso dal suo incarico. Campanile, anch’egli indagato nell’inchiesta, si trova ai domiciliari. Da comprendere se questa decisione dovesse andare a influire sulle strategie difensive.

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