Il Gip del Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, ha confermato la misura cautelare in carcere nei confronti di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, coinvolto in una vasta inchiesta su presunti appalti pilotati.
La richiesta era stata presentata subito dopo l’interrogatorio di lunedì scorso. Ora è previsto il ricorso al Tribunale del Riesame il cui esito si conoscerà presumibilmente la prossima settimana. Gli avvocati Agostino De Caro e Domenicantonio D’Alessandro sono al lavoro.
Perché Franco Alfieri resta in carcere
Il giudice ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di Alfieri, confermando così la richiesta della Procura. Non solo: nell’ordinanza con cui è stato disposto l’arresto, l’amministratore cilentano era stato considerato troppo scaltro per poter stare anche ai domiciliari, potendo in questo caso continuare a impartire disposizioni.
Dimissioni e tensioni
Intanto, nell’ambito della stessa vicenda, sono già arrivate le dimissioni di Andrea Campanile, capo dello staff del sindaco Alfieri, che si è dimesso dal suo incarico. Campanile, anch’egli indagato nell’inchiesta, si trova ai domiciliari. Da comprendere se questa decisione dovesse andare a influire sulle strategie difensive.