La chiusura della strada del Mingardo, in seguito ad un fenomeno franoso, fa discutere. Si lavora per rendere transitabile l’arteria ma intanto non mancano polemiche nel centro cilentano. L’esponente della direzione provinciale del Partito Democratico di Camerota, Marilena Fiore, ha espresso le sue perplessità circa l’attuale situazione che sta vivendo l’intera comunità.
Le richieste al sindaco Scarpitta
“Ritengo – esordisce – assolutamente inspiegabile l’atteggiamento del sindaco di Camerota il quale, anziché scusarsi con la comunità camerotana per gli innumerevoli disagi, rilascia dichiarazioni piene di livore contro persone degne di rispetto anche in semplice qualità di suoi concittadini, da lui attaccati solo perché esprimono un motivato e legittimo dissenso in relazione alle modalità con le quali si stanno eseguendo gli interventi sul costone roccioso sito lungo il percorso della predetta strada”.
Le richieste
“Il sindaco farebbe meglio a fornire scadenze certe per la conclusioni dei lavori, anche in relazione ai tanti disagi lamentati da scolari e pendolari”, prosegue l’esponente PD di Camerota e della Direzione Provinciale (nella foto) ricordando che i cittadini sono “costretti ad attraversare una strada come la SP66 non certo sicurissima e nemmeno testata per reggere un traffico veicolare intenso e pesante come quello cui è stata sottoposta nelle ultime settimane“.
“Ovviamente ci auguriamo che le prossime dichiarazioni siano improntate alla prudenza e al rispetto per tutti i cittadini, anche per quelli che non hanno dato il loro consenso a questa amministrazione, perché se si vuole cancellare il diritto ad esprimere un’opinione diversa da quella di chi è al potere, si vuole sopprimere il libero dibattito su questioni che riguardano l’intero comune, e non solo chi lo amministra”, conclude la rappresentante Dem.