Il comune di Agropoli e la Fondazione Gianbattista Vico, sono a lavoro per prolungare l’accordo di gestione della Fornace. Il rinnovo del contratto di gestione è saltato a causa della mancata stipula da parte della Fondazione che non ha, ad oggi, espresso l’assenso al capitolato predisposto dal Comune.
I motivi del mancato accordo
Ma proprio l’Ente presieduto da Luigi Maria Pepe ha chiarito i motivi che hanno portato a non sottoscrivere l’accordo.
«I due Enti stanno cercando di risolvere insieme un aspetto di natura logistica che nulla ha a che fare con il capitolato – fanno sapere dalla direzione – Infatti, ci si è resi conto che, pur potendo installare apparecchiature per il controllo climatico, la natura architettonica della fornace risulta essere comunque inidonea alla conservazione delle opere esposte che sono in gran parte incisioni su carta del 1700».
Si punta a proseguire l’accordo
Tuttavia la volontà di proseguire nella collaborazione c’è, tant’è che «Si stanno valutando con spirito di collaborazione tutte le soluzioni possibili, anche l’eventualità di modificare l’esposizione stessa con reperti e opere non soggette a questo problema».
La Fondazione, quindi, è chiara nel precisare che qualora si dovesse arrivare alla risoluzione del rapporto di concessione del bene, ciò non sarebbe «ascrivibile ad inadempimenti sollevati dalle parti bensì esclusivamente a ragioni di opportunità, logistica e di idonea conservazione delle opere ivi esposte».