Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato nelle scorse settimane le graduatorie relative al bando per il nuovo Piano per gli asili nido. Esso prevede assegnazione di 734,9 milioni di euro, risorse in larga misura di fonte nazionale e aggiuntive rispetto al PNRR.
Il finanziamento
“Abbiamo messo in campo una procedura fortemente innovativa, che ci ha consentito di individuare direttamente i comuni che sono al di sotto della media del 33% di copertura del servizio per asili nido, così da perseguire in modo più incisivo e uniforme l’obiettivo di attivare i servizi per la fascia di età 0-2 anni su tutto il territorio nazionale. Ogni comune ha infatti ricevuto un target specifico da conseguire, con l’indicazione delle risorse spettanti. Consideriamo il potenziamento dei servizi per l’infanzia strategico per rispondere efficacemente alle esigenze delle famiglie e, in particolare, delle donne impegnate a conciliare vita familiare e lavorativa”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il bando ha finanziato 838 interventi (che si aggiungono ai 2.228 interventi precedentemente autorizzati e tuttora in corso di esecuzione) per un totale di 845 comuni beneficiari (alcuni hanno partecipato in forma aggregata), tutti quelli che hanno aderito alla procedura.
Particolare attenzione è stata riservata alle regioni del Mezzogiorno, alle quali andrà il 64,7% delle risorse, avendo riconosciuto in queste aree un maggiore gap nella copertura del servizio 0-2 anni.
Nell’area sud di Salerno: Agropoli (864mila euro), Albanella, Altavilla Silentina, Casal Velino e Serre (576mila euro), Battipaglia (1,7 milioni), Bellizzi e Montecorvino Pugliano (864mila euro), Campagna, Capaccio Paestum e Montecorvino Rovella (1 milione), Castelnuovo Cilento (480mila euro), Eboli (1,2 milioni per una nuova costruzione e 816mila euro per una riconversione con demolizione di un edificio già esistente), Montesano sulla Marcellana (672mila euro), Pontecagnano (1,4 milioni e 288mila euro per due distinti progetti), Roccadaspide e San Giovanni a Piro (480mila euro), Vibonati (400mila euro).