Fondi di coesione, milioni di euro per i comuni salernitani: «Fin ora 1,2 miliardi per la provincia dal Governo Meloni»

Alla provincia di Salerno 48 milioni di euro che verranno distribuiti tra 76 comuni del salernitano

Di Ernesto Rocco

Il senatore salernitano di Fratelli d’Italia e commissario regionale del partito, Antonio Iannone, ha annunciato che grazie al Governo Meloni, i Comuni della provincia di Salerno potranno completare le opere non terminate entro il 2023, grazie ad un finanziamento totale di quasi 48 milioni di euro che sarà distribuito tra 76 Comuni del Salernitano.

I Fondi e le Opere

I fondi destinati ai Comuni provengono dalle anticipazioni del fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Tra le opere da completare, spicca quella di difesa, riqualificazione e valorizzazione della costa tra Torre Angellara e il porto Marina d’Arechi, con una quota di 638.725,34 euro per Salerno. Altri Comuni beneficiari includono Agropoli (oltre 6,2 milioni di euro per illuminazione e castello), Capaccio (oltre 4 milioni di euro per l’illuminazione), Contursi Terme (oltre 2,6 milioni), Mercato San Severino (oltre 2,6 milioni), Nocera Inferiore (più di 2,4 milioni) e Roccadaspide (oltre 2 milioni).

Investimenti Recenti

«Negli ultimi tre mesi – evidenzia Iannone – tra i finanziamenti per la rigenerazione degli impianti sportivi, quelli per le mense scolastiche, in provincia di Salerno sono arrivati oltre 120 milioni di euro per questi interventi che sono 233 in totale. Cioè, siamo la provincia che ha più interventi finanziati solo negli ultimi tre mesi».

«Ma, soprattutto, da un mio calcolo, da quando c’è il Governo Meloni – fa notare l’esponente del partito della premier – complessivamente tra fondi nazionali, Pnrr, fondo sviluppo e coesione e tutte le fonti di finanziamento, escludendo la Regione, in provincia di Salerno, sono arrivati oltre 1,2 miliardi di euro», aggiunge.

«Dedichiamo attenzione al capoluogo come alle altre aree della provincia perché tutte queste opere devono servire a un sistema territoriale. E non siamo stati certo a guardare – conclude Iannone – al colore politico di chi amministra gli enti beneficiari di questi fondi. E questa è la profonda differenza di governare tra noi e la Regione, che ci ha fatto perdere solo qualche mese per le barzellette e le sceneggiate napoletane di De Luca».

Condividi questo articolo
Exit mobile version