La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite a Porta a Porta su Rai 1, è tornata sulle polemiche con il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, che l’aveva insultata dopo lo scontro tra sindaci del Sud e polizia a Roma.
Meloni: “De Luca offensivo, non accetto insulti”
“Le offese di De Luca non le accetto – ha detto la premier – Non è la prima volta che si comporta in questo modo, ma non mi intimidisce. Io ho il dovere di difendere le istituzioni e il rispetto per il ruolo che ricopro”.
“Fondi per il Sud, priorità su sviluppo e lavoro”
La Meloni ha poi affrontato la questione dei fondi per il Sud, contestando l’utilizzo dei Fondi di coesione in Campania: “Ho trovato la festa del fagiolo e della patata, la rassegna della zampogna, la festa del caciocavallo podolico, la sagra dello scazzatiello. Mi chiedo se queste siano le priorità. Spendere i soldi in modo più strategico può dare risultati migliori, in termini di sviluppo e lavoro”.
Il riferimento è ad alcuni appuntamenti che si tengono nel comprensorio del Cilento come la sagra dello Scazzatiello di Aquara destinataria in passato di 40mila euro.
Meloni: “Serve un piano per il Sud, non assistenzialismo”
“Il Sud ha bisogno di un piano serio e strutturale, non di assistenzialismo – ha concluso la premier – Bisogna investire in infrastrutture, formazione e ricerca per creare nuova occupazione e crescita economica”.
Le reazioni
Le parole della Meloni hanno acceso un acceso dibattito. Il presidente De Luca ha replicato: “La Meloni non sa di cosa parla. I fondi per le sagre sono una piccola parte del totale e servono a promuovere il territorio e le sue produzioni”.
Sotto accusa l’utilizzo dei Fondi di coesione
La polemica ha acceso i riflettori sull’utilizzo dei Fondi di coesione in Campania. La presidente Meloni ha sollevato un tema importante: la necessità di spendere i fondi in modo strategico per il rilancio del Sud.