Fonderie Pisano: nuova battuta d’arresto per la delocalizzazione

Improcedibile il ricorso presentato dalla società contro il comune di Buccino che negava l'insediamento nella propria area industriale

Di Filippo Di Pasquale

Un altro stop al progetto di delocalizzazione delle Fonderie Pisano. Il TAR di Salerno ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dalla società contro le delibere del Comune di Buccino che impedivano l’insediamento della fonderia nella Valle del Sele.

Delocalizzazione fonderie Pisano, l’iter

Una vicenda complessa che si trascina da anni e che vede contrapposte le esigenze di sviluppo industriale e la tutela dell’ambiente richiamata da amministrazioni locali e cittadini. Le Fonderie Pisano, infatti, cercano da tempo una nuova sede per la loro attività, considerata ormai incompatibile con il contesto urbano in cui si trova attualmente lo stabilimento.

L’ultima novità è arrivata con una recente delibera del Comune di Buccino che ha modificato il Piano Urbanistico Comunale (PUC), rendendo di fatto impossibile l’insediamento della fonderia nell’area individuata.

Questa decisione è stata presa in seguito a una sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la legittimità di una precedente variante al PUC, la quale aveva trasformato l’area in un distretto agroalimentare e logistico.

La sentenza del TAR ha di fatto sancito l’impossibilità, almeno allo stato attuale, di realizzare il progetto di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nella Valle del Sele.

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