Fonderie Pisano: il Consiglio di Stato dice no alla delocalizzazione a Buccino

Arriva la decisione del Consiglio di Stato: legittima la variante urbanistica approvata dal Comune. No alle Fonderie nell'area industriale

Di Ernesto Rocco
Fonderie Pisano: il Consiglio di Stato dice no alla delocalizzazione a Buccino

Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla vicenda della delocalizzazione delle Fonderie Pisano a Buccino, accogliendo l’appello del Comune e respingendo il ricorso dell’azienda. La decisione dei giudici conferma la legittimità della variante urbanistica approvata dal Comune di Buccino, che ha trasformato l’area industriale in un distretto agroalimentare.

Le motivazioni della sentenza

I giudici hanno sottolineato come il Comune di Buccino abbia esercitato il proprio potere discrezionale nel pianificare lo sviluppo del territorio, orientandolo verso attività sostenibili e a basso impatto ambientale. La scelta di escludere le attività industriali pesanti, come quelle delle Fonderie Pisano, è stata considerata legittima e conforme agli interessi della comunità locale.

Una battaglia vinta

Il sindaco di Buccino, Pasquale Freda, ha espresso grande soddisfazione per la sentenza, sottolineando l’importanza di questa vittoria per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini che era stata messa in dubbio qualora un certo tipo di aziende avessero trovato collocazione in zona.

La sentenza del Consiglio di Stato conferma la necessità di trovare una soluzione definitiva per la localizzazione dell’impianto di Salerno.

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