La Piana del Sele è alle prese con l’allarme tubercolosi: due giovani sono stati ricoverati, uno presso l’ospedale di Eboli e l’altro a Battipaglia, poi trasferito al Cotugno di Napoli. Le loro condizioni sono al momento riservate.
Una malattia mortale, spesso diagnosticata tardivamente
La tubercolosi è una malattia infettiva grave, che può avere esiti fatali se non diagnosticata e curata tempestivamente. Purtroppo, spesso i pazienti si rivolgono tardi alle strutture sanitarie, quando la malattia è già in fase avanzata. Tosse e affanno sono i sintomi più comuni, ma la tubercolosi può colpire anche altri organi oltre ai polmoni.
Il caso di Eboli: un focolaio nel centro migranti?
Il diciottenne ricoverato a Eboli è ospite di un centro migranti. La TAC ha evidenziato una polmonite grave con segni di tubercolosi. In attesa degli esami di laboratorio, i medici hanno provveduto a bonificare il reparto di Pronto Soccorso.
La preoccupazione dei residenti
I residenti della zona hanno espresso timori per la possibile diffusione della malattia, soprattutto per i contatti che i giovani del centro migranti hanno con badanti che assistono anziani. Chiedono alle autorità sanitarie se siano necessarie misure di prevenzione aggiuntive.
L’ospedale di Eboli: “Non creiamo allarmismo”
I medici dell’ospedale di Eboli invitano alla calma, sottolineando che la tubercolosi non è una novità e che spesso i casi vengono scoperti in ritardo. Tuttavia, riconoscono l’importanza della prevenzione e raccomandano l’uso di mascherine per i residenti del centro migranti in attesa dei risultati degli esami.
Un terzo caso a Nocera Inferiore
Secondo alcune indiscrezioni, un terzo paziente affetto da tubercolosi sarebbe ricoverato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. La malattia colpisce soprattutto persone con problemi di alimentazione, immunodepresse o che lavorano in ambienti a rischio.