Copagri Campania, come già fatto in più occasioni, ossia nel corso delle riunioni del tavolo regionale “Filiera bufalina”, tenutesi il 27 agosto e 1°ottobre scorso, ma, soprattutto, in occasione del convegno promosso presso l’azienda regionale “Improsta” di Eboli, ha confermato di essere da sempre schierata a sostegno degli allevatori, anello debole della filiera bufalina. Abbiamo sostenuto le scelte regionali sul Piano di eradicazione delle brucellosi, i risultati degli ultimi due anni ci hanno dato ragione, sono calati i focolai e l’incidenza dell’infezione, così come il numero degli abbattimenti di animali infetti a fronte di una sostanziale invarianza del patrimonio bufalino in termini numerici. Ma sull’imposizione che qualcuno intende portare avanti, circa l’abbassamento del prezzo del latte alla stalla, minacciando di “non ritirare” il latte, imponendo, di fatto, prezzi sottocosto, Copagri Campania si riserva qualsiasi azione legale e di protesta, a tutela degli allevatori e chiede a gran voce che le Autorità preposte, soprattutto i Carabinieri e l’ICQRF, predispongano sistematici controlli di tracciabilità alla trasformazione e commercializzazione della mozzarella.
La posizione di Coldiretti
Non possiamo accettare disdette unilaterali da parte dei caseifici in un momento delicato per il mondo agricolo. Le organizzazioni sindacali CIA, Coldiretti e Confagricoltura sono pronte ad avviare azioni legali per tutelare gli allevatori e combattere le pratiche sleali da parte di Caseifici, Cooperative e di tutte le strutture che si occupano della raccolta del latte che stanno inviando comunicazioni alle aziende di disdetta dei contratti o di mancato rispetto dello stesso con ribasso dei prezzi. La decisione è maturata al termine dell’incontro del 1 ottobre tenutosi in Regione Campania, presso l’assessorato all’agricoltura, in presenza dell’assessore Nicola Caputo e che ha avuto come oggetto proprio il prezzo del latte di bufala.
Le organizzazioni affermano che i contratti vanno rispettati, così come vanno onorati i prezzi concordati all’interno degli stessi. Pertanto qualsiasi azione di modifica va concertata con gli allevatori e in presenza delle stesse organizzazioni, come previsto dalla norma sulle pratiche sleali D.Lgs. n. 198/2021.
Le organizzazioni sindacali CIA, Coldiretti e Confagricoltura non possono permettere che le aziende diventino bersaglio di queste attività speculative. Proprio per questo è stato deciso che l’unico modo per poter difendere gli allevatori è denunciare alle autorità competenti chi compie queste azioni. Gli allevatori non possono essere lasciati soli ma vanno tutelati aiutandoli a vedere rispettati i contratti e il prezzo del latte.
Lo scrivono in una nota congiunta i presidenti di Coldiretti Campania (Ettore Bellelli), Confagricoltura Campania (Fabrizio Marzano), CIA Campania (Raffaele Amore).