Faceva fresco a Campagna ieri sera. Le temperature più basse rispetto ai giorni scorsi si sono fatte sentire. C’era un leggero venticello. E c’era tanto silenzio. I volti scuri. Gli sguardi abbassati. La comunità si è riunita, ieri sera. Si è ritrovata stretta nello stesso dolore per la morte di due giovani carabinieri in un tragico incidente davanti al portone della stazione dei carabinieri di piazza Caduti di Nassirya.
Grande partecipazione
C’erano il Sindaco di Campagna Biagio Luongo, almeno una quarantina di sindaci del territorio provinciale a Sud e numerosi amministratori locali, c’erano i rappresentanti delle istituzioni provinciali e sovraccomunali.
C’erano le massime autorità della Questura e della Prefettura Salernitana, i vertici dell’arma dei carabinieri e il colonnello Filippo Melchiorre, il capitano Greta Gentili, il comandante della stazione di Campagna Angelo Solimene e numerosi colleghi, in divisa e in borghese da Campagna, dalla Provincia di Salerno, dalla Puglia.
E c’era tanta gente comune, ieri sera a Campagna e c’erano i bambini, le associazioni.
Ma ieri sera per la fiaccolata organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco c’erano soprattutto i familiari di Francesco Pastore e Francesco Ferraro chiusi stretti in un dolore che, purtroppo, non si può spiegare a parole.
Dolore e commozione
Un grande silenzio ha tagliato Corso Umberto I quando il corteo si è snodato lungo il borgo antico. Fiaccole, candele, lucine e tante infinite lacrime.
Qualche singhiozzo di dolore ha rotto il silenzio, qualche applauso ha coperto le lacrime.
Grande commozione anche nella basilica di Santa Maria della Pace.
“Ci siamo e ci saremo sempre” ha detto il Colonnello dei carabinieri Filippo Melchiorre usando parole delicate per ricordare Francesco e Francesco e rivolgendosi al carabiniere Paolo Volpe, ricoverato ancora in ospedale, ha aggiunto “a lui serve il coraggio di superare le ferite del corpo e della spirito. Lo stesso coraggio che serve ai familiari”.
Parole profonde e d’amore hanno usato il sindaco di Campagna Biagio Luongo e anche don Carlo Magna che ha celebrato la Santa Messa.
“I vostri figli e questi uomini sono in questo momento nella pace di Dio, la pace dei giusti” ha detto don Carlo emozionando i presenti.
L’applauso più lungo, le lacrime più amare alla fine della cerimonia, sulle scalinate della Basilica quando palloncini bianchi sono stati fatti volare in cielo ad eterna memoria per l’ultimo emozionante saluto a Francesco e Francesco.