La festa della Madonna dell’Acquasanta, un evento tradizionale, si celebra ogni anno il martedì successivo alla Pentecoste, ossia il cinquantesimo giorno dopo Pasqua. Quest’anno, la data ricade il 30 maggio.
Il Santuario
Il Santuario dell’Acquasanta si erge lungo l’antica via che collegava Laureana e Torchiara, nelle vicinanze della vecchia stazione di Torchiara e prossimo alle sorgenti dell’omonimo torrente. Secondo quanto riportato da Gian Cola del Mercato nella sua opera “Commentari agli Statuti del Cilento del 1677“, si narra che il culto sia nato a causa delle virtù miracolose della sorgente che sgorga in quel luogo e attorno alla quale è stata costruita la chiesetta.
La leggenda
Si tramanda che la sorgente abbia fatto la sua comparsa quando in quel luogo furono lapidate tre vergini di Agropoli, che erano state inseguite fin lì dai loro parenti infuriati poiché avevano ascoltato la predicazione di San Paolo.
Il Santuario oggi
Oggi, il Santuario si presenta come un complesso di ambienti che includono l’aula, il presbiterio, la sacrestia e la canonica. Il presbiterio si distingue non solo per il pozzo di marmo, risalente al 1652, da cui si preleva l’acqua miracolosa, ma anche per il murale affrescato del 1647 raffigurante la Madonna e il Bambino, con San Giuseppe e Santa Lucia ai lati.
Nell’affresco, gli occhi della Madonna sono dipinti in modo tale da creare un singolare effetto ottico (trompe-l’oeil), che dà all’osservatore, da qualsiasi punto del presbiterio, la sensazione che gli occhi siano costantemente fissi su di lui.
Le strutture murarie del Santuario e la sorgente d’acqua al suo interno suggeriscono l’ipotesi che sia stato costruito e più volte ricostruito su un sito preesistente di devozione mariana, probabilmente risalente al VII o VIII secolo.