“E’ ora tempo di un cambio di passo. Una campagna elettorale aspra, come tante altre vissute, va lasciata alle spalle. È giunto il momento di costruire una visione di futuro”. È questo il principale obiettivo di ‘Uniti per Felitto-Le radici di domani’, il Gruppo consiliare di minoranza al Comune di Felitto.
La compagine composta da Maurizio Caronna, Pierluigi Morena, Michela Bertone, annuncia che “dara battaglia su temi decisivi”. Attraverso un documento presentato in sede di insediamento del nuovo Consiglio, il Gruppo ha posto al centro del dibattito il tema dello spopolamento, “un mostro che avanza, un mostro da combattare con molte armi, innanzitutto con più servizi e di qualità”.
Da tempo “Uniti per Felitto” si batte per l’istituzione di una Guardia medica, una petizione con oltre 200 firme ha fatto da apripista per una presa di coscienza sulla carenza dei servizi sanitari. Altro punto caldo del gruppo di minoranza è quello della sicurezza: la formazione politica è per la “presenza di un presidio di forze dell’ordine che sappia fare deterrenza contro i furti che ciclicamente funestano centro urbano e zone rurali”.
Battaglie difficili, che il Gruppo vuole affrontare “nel segno dell’unità, chiamando a raccolta tutte le forze politiche e sociali della comunità perché alle istituzioni regionali e agli Enti sovracomunali in genere deve arrivare la voce di un territorio lasciato troppo spesso ai margini”.
“Vigilare è il principale compito di una forza di opposizione, è quanto si sta facendo, da subito. Piena consapevolezza sull’organico in dotazione al Comune, trasparenza sui progetti comunali in esecuzione, proposta di trasmissione in streaming dei Consigli comunali, per passare dall’indifferenza verso la cosa pubblica alla piena partecipazione democratica. Queste le prime iniziative per dare un segnale forte, ma è importante tracciare una visione di futuro”, fanno sapere i consiglieri di opposizione in una nota.
Sin dal primo passo, il Gruppo ha proposto alla maggioranza “l’adozione di misure per un turismo di qualità, proposte semplici, (quasi) a costo zero, come tabellonistica indicante strutture ricettive e vie del gusto, un circuito con suggestivi richiami storici lungo le vie del borgo, un migliore decoro urbano che renda accogliente il paese, un serio programma di manutenzione sentieri con recupero di alcuni storici, un accordo tra i ristoratori locali”.
Un documento programmatico che “deve essere di tutti, per dare al paese una prospettiva, un’identità più chiara e, perché no, una speranza di futuro”, concludono Maurizio Caronna, Pierluigi Morena, Michela Barone.