La titolare di un’azienda zootecnica della zona ha citato il comune di Felitto, guidato dal sindaco Carmine Casella, e il comune di Castel San Lorenzo, guidato dal sindaco Giuseppe Scorza, per i danni fatti alla sua attività in seguito all’abbattimento dei bovini ritenuti “vaganti”. Stando a quanto sostenuto dalla titolare dell’azienda, i capi di bestiame erano di sua proprietà pertanto, appartenendo a privati, non andavano abbattuti.
Le richieste
L’atto di citazione inviato ai due enti è stata notificato anche alla Regione Campania e all’Asl di Salerno. I comuni di Castel San Lorenzo e di Felitto hanno affidato all’avvocato Dora Orestanio l’incarico di difendere le ragioni dei due enti.
Il provvedimento
I due comuni confinanti, acconsentirono all’abbattimento dei bovini vaganti presenti sul territorio, avvenuto diverso tempo fa sotto il controllo dell’Asl, della Prefettura e delle forze dell’ordine e ad opera di tiratori scelti ed autorizzati, con lo scopo di tutelare la pubblica e la privata incolumità.