“Il Mediterraneo è il crocevia delle nuove sfide dell’Unione europea, dentro uno scenario geopolitico mondiale profondamente mutato. I nuovi equilibri partono dal Sud”.
Le dichiarazioni
Lo dice Federico Conte, avvocato penalista del foro di Salerno ex deputato, eletto all’unanimità presidente della Confederazione degli Italiani nel Mondo. L’investitura a Tunisi, durante i lavori del XIV Congresso mondiale della Confederazione, l’organizzazione più rappresentativa degli italiani residenti all’estero, degli oriundi e dei discendenti, presente in 33 Paesi coordinando e rappresentando oltre 2000 Federazioni e Associazioni di italiani nel mondo. Conte succede ad Angelo Sollazzo, fondatore della Confederazione.
“Per me è un grande onore e un grande onere – dice Conte -, e ringrazio innanzitutto Angelo Sollazzo per la fiducia nella mia persona. E’ un momento molto importante per gli equilibri politici, economici e sociali dell’Europa. Da tempo parlo di Europa mediterranea per indicare una nuova rotta dentro il corto circuito della globalizzazione. Lo sviluppo dell’Unione deve andare verso il Sud, verso il Mediterraneo. L’Europa viaggia come un vaso di terracotta tra vasi d’acciaio.
Gli obiettivi
La prospettiva africana e asiatica sono quelle in cui dobbiamo andare. Le nostre imprese, i nostri produttori, devono cominciare a guardare a nuove interlocuzioni. Gli italiani nel mondo sono una straordinaria risorsa, un vero network di italianità. La Cim è da sempre un esercizio di connettività tra persone, storie, provenienze e su questo continueremo con forza a lavorare”.