Una famiglia di origine iraniana è stata fermata presso l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi mentre tentava di imbarcarsi su un volo con destinazione Londra utilizzando passaporti falsi. L’episodio si è verificato durante le operazioni di controllo del check-in, quando i tre individui sono stati trovati in possesso di documenti elvetici.
Documenti svizzeri contraffatti smascherati dai controlli
L’uomo, di 47 anni, e i suoi due figli minori si sono presentati al personale aeroportuale dichiarandosi cittadini svizzeri ed esibendo i relativi passaporti. Tuttavia, l’insospettabilità manifestata dal personale ha portato ad un controllo più approfondito con il supporto degli agenti della Polizia di Frontiera aerea, i quali hanno accertato la contraffazione dei documenti.
Arresto per il padre e affidamento dei minori
Dagli accertamenti successivi è emerso che il 47enne e i suoi due figli erano sprovvisti di permesso di soggiorno in Italia. Per il padre è immediatamente scattato l’arresto con l’accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi. L’uomo è stato successivamente giudicato con rito direttissimo e dovrà scontare una pena di un anno di reclusione, con pena sospesa. I due figli minori sono stati invece denunciati e affidati ad un centro di accoglienza situato a Bellizzi.
Indagini in corso sull’origine dei documenti falsi
Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per risalire alla provenienza dei passaporti falsi sequestrati. L’obiettivo è quello di smantellare eventuali reti dedite alla produzione e al traffico di documenti contraffatti utilizzati per l’immigrazione illegale.