Aveva chiesto ed ottenuto il rito abbreviato al termine del quale, Gabriele Falcione, ex vicesindaco del Comune di Sessa Cilento ed attuale consigliere comunale di minoranza, è stato assolto dalle accuse a suo carico. La vicenda è relativa al processo per il fallimento della Yele.
Le indagini
L’inchiesta sulla società partecipata che gestiva la raccolta rifiuti in 49 comuni del Cilento era partita oltre quattro anni fa. Inizialmente erano 29 le persone coinvolte a vario titolo tra componenti del cda della Yele, del collegio dei sindaci e consulenti. Per alcuni di loro la posizione fu subito stralciata, per altri 17 venne disposto il rinvio a giudizio.
Falcione aveva chiesto il rito abbreviato conclusosi con la sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.
Le accuse
Secondo l’accusa la Yele aveva creato un “buco” nei bilanci di oltre 30 milioni di euro, con grave pregiudizio per i creditori e l’Erario.
La Guardia di Finanza, su disposizione del Gip, aveva eseguito nei confronti di 14 dei 29 indagati un sequestro preventivo di beni per equivalente fino alla concorrenza di circa 20 milioni e mezzo di euro.
Un centinaio di beni immobili, tra fabbricati e terreni, 25 veicoli e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro. I sequestri furono poi annullati dal Riesame.