Ex Gelbison incanta in Serie B: si tratta di Silvio Merkaj

Una vecchia conoscenza del calcio cilentano sta incantando in serie B. si tratta del bomber classe '97 Silvio Mekay

Di Carmine Infante

Continua il sogno in serie B di una vecchia conoscenza del calcio cilentano. Si tratta del classe ’97 Silvio Merkaj che sta stupendo i tifosi del Sudtirol. Infatti, nelle scorsa giornata il centravanti albanese ha ribaltato l’Ascoli segnando un goal e procurando un rigore. Si tratta del secondo goal consecutivo in B. Molti appassionati di calcio cilentano si ricorderanno di lui, visto che nella stagione 2028 vestì la maglia rossoblu della Gelbison. A Vallo della Lucania Merkaj collezionò 32 presenza condite da 9 goal.

Silvio Merkaj: una vita inseguendo un sogno

Merkaj ha vissuto inseguendo il proprio sogno di giocare a alti livelli. Arriva nel Belpaese a 4 anni e dall’Albania e ovviamente si innamora dello sport nazionale. I primi calci al pallone li dà a Fano, nelle Marche. La sua maturazione passa dall’Eccellenza quando si accasa al Castel Piano. La verve realizzativa era già sviluppata, al primo anno va già in doppia cifra. Tuttavia, non riesce a ripetersi nelle stagioni successive. L’anno alla Gelbison è fondamentale per a crescita e il ritorno al goal. Di lì in poi Merkai sarà quasi inarrestabile, fatto salvo l’anno al Bitonto in cui non riesce a incidere, va sempre in doppia cifra, meritandosi la chiamata da parte dei tirolesi. Ora quel ragazzo di provincia sogna di prendersi il calcio che conta, ha iniziato bene la nuova avventura e si sa che chi ben comincia…

Le caratteristiche tecniche

Silvio Merkaj non è un centravanti moderno, di quelli che sanno accarezzare il pallone con il guanto di velluto, è uno vecchio stampo, uno che ama fare a sportellate con i difensori per ripulire i palloni sporchi. In ciò viene facilitato dai suoi centottanta centimetri e da polpacci che sembrano essere “emersi direttamente dalla terra”. La sua forza principale è il senso del goal, il killer instinct che lo fa fiondare sempre nello spazio nell’attesa del passaggio giusto. Forse qualche tifoso della Gelbison, nel vederlo calcare il prato dello Stadio Morra, aveva intuito queste potenzialità, allora ancora da sgrezzare.

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