Ex asilo Bellelli a Capaccio Paestum: al via i lavori di ripristino e messa in sicurezza

Avviati i lavori grazie a 50 mila euro del Decreto Sud destinati a riqualificazione di infrastrutture sociali

Di Comunicato Stampa
Capaccio Paestum: inizio lavori all'edificio comunale Ex asilo Bellelli

Sono stati consegnati oggi, lunedì 5 febbraio, i lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’edificio comunale adibito a infrastruttura sociale “Ex asilo Beatrice Bellelli”. L’intervento, del valore di circa 50mila euro, è finanziato con fondi ministeriali destinati a infrastrutture sociali rientranti nel cosiddetto Decreto Sud.

L’importanza dell’ex asilo Bellelli

Sede di una delle realtà associative operanti nella Città di Capaccio Paestum, l’ex asilo Beatrice Bellelli fa parte del patrimonio storico e architettonico del centro storico del Capoluogo.

Dopo aver realizzato i lavori di ripristino e di messa in sicurezza del tetto di copertura dello stabile, l’intervento consegnato stamattina riguarda i lavori di ripristino relativi alla parte interna dell’edificio comunale. I lavori vanno dalla sostituzione di portoni e infissi della struttura, ormai usurati, fino all’intonaco e alla successiva tinteggiatura delle pareti del fabbricato.

L’intervento rientra nei lavori di recupero dell’antico borgo, già interessato, tra l’altro, dal rifacimento della pavimentazione e dal recupero e restauro di altri edifici storici, tra i quali Palazzo Stabile, futura sede della casa comunale.

Il commento del sindaco Alfieri

«Ridiamo dignità a un altro edificio storico del Capoluogo – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Parliamo, sulla carta, di un piccolo intervento, del valore di circa 50mila euro. In realtà, si tratta di un intervento necessario e importante che garantirà un ambiente riqualificato, e quindi più accogliente, a chi opera all’interno dell’ex asilo. Lo dico sempre e mi piace ripeterlo: la buona amministrazione non è fatta solo di grandi opere, ma di cura per ogni angolo del territorio e di attenzione alle esigenze della comunità che lo abita».

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